Obiettivi di sviluppo sostenibile, Italia lontana dalla meta

Obiettivi di sviluppo sostenibile, Italia lontana dalla meta

Dalla seconda edizione del Rapporto dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile emerge un quadro a tinte fosche. Efficienza energetica e ambiente i punti più dolenti.

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2 dicembre 2021

Anche a causa della pandemia, l'Italia è ancora lontana dal raggiungimento dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu. È il dato princiapale che emerge dalla seconda edizione del Rapporto dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), di cui Confcommercio fa parte, intotilato "I territori e gli obiettivi di sviluppo sostenibile". Tra i punti più dolenti l'efficienza energetica e l’ambiente. Per quanto riguarda la prima, il 95% delle Regioni e delle Province autonome è fuori target, mentre sul secondo addirittura nessuna è in linea con il raggiungimento dell’obiettivo concernente le aree marine protette. Circa il 50%, poi, è molto indietro sulla riduzione degli incidenti stradali e delle disuguaglianze nel reddito, e il 60% non raggiungerà i target su rinnovabili, incremento del tasso di occupazione, aumento della spesa per ricerca e sviluppo, riduzione dei rifiuti prodotti. Più dell'80% dei territori, inoltre, si allontana dagli obiettivi di efficienza delle reti idriche, riduzione della quota dei giovani che non studiano e non lavorano (NEET) e riduzione delle emissioni di gas serra.

In alcuni campi le istituzioni locali si stanno comunque muovendo: in particolare coltivazioni biologiche (oltre l'80% ha già raggiunto il target o mostra trend positivi), riduzione dei tempi della giustizia (più del 60%), diminuzione della mortalità per malattie non trasmissibili e dell'abbandono scolastico (oltre il 50%).

 

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