Come acquistare decoder e televisori con uno sconto sul prezzo

Come acquistare decoder e televisori con uno sconto sul prezzo

Come funziona e fino a quando si può richiedere l'agevolazione per acquistare decoder e televisori con uno sconto sul prezzo. È disponibile anche il bonus decoder "a casa".

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17 ottobre 2023

Il Bonus Tv un’agevolazione statale per comprare televisori di nuova generazione compatibili con i nuovi standard di trasmissione (Dvbt-2/Hevc). Sono due gli incentivi disponibili: il bonus tv-decoder e il bonus rottamazione-tv. Entrambi prevedono uno sconto sul prezzo d’acquisto, fino ad un importo massimo di 30 euro il primo (da ottobre 2022 sale a 50 euro per gli apparati satellitari) e di 100 euro il secondo e fino all’esaurimento dei fondi stanziati. Le agevolazioni sono inoltre cumulabili tra loro. Il bonus può essere richiesto solo dai cittadini abbonati al servizio Rai, sono quindi esclusi tutti i titolari di canone speciale come i pubblici esercizi o gli hotel. La Legge di Bilancio 2022 ha inoltre introdotto il bonus decoder "a casa", che prevede, per gli over 70 con assegno pensionistico sotto la soglia dei 20mila euro, la consegna gratuita del decoder direttamente a casa.

Il cambiamento del sistema di trasmissione è stato deciso dalla Commissione e dal Parlamento europeo (decisione 2017/899, di seguito il link per il documento completo in PDF) che hanno disposto la cessione della banda 700MHz alla telefonia mobile per soddisfare la crescita della domanda di traffico dati. Il passaggio alla nuova tecnologia DVB-T2 permetterà quindi alle emittenti televisive di poter continuare a trasmettere la stessa quantità di canali, con una risoluzione migliore. In Italia il cambiamento, che era stato inizialmente previsto per il 1° settembre, ha avuto una prima fase il 15 ottobre 2021, dove le emittenti nazionali e locali, su base volontaria, potevano abbandonare la codifica Mpeg-2 in favore della più recente Mpeg-4. Dal 1° gennaio 2022 questa transizione è invece obbligatoria per tutte le emittenti.

Per sapere se il proprio apparecchio è compatibile si può effettuare un semplice test: basterà risintonizzare il televisore o il decoder e poi selezionare i canali Rai 501, 502 o 503. Se il segnale viene ricevuto e sul logo appare anche la dicitura HD, allora il dispositivo è compatibile con lo standard, in caso contrario sarà necessario l'acquisto di una nuova tv o di un nuovo decoder.

Il 21 dicembre 2022, arriva lo stop delle trasmissioni sul digitale terrestre dei canali di Rai, Mediaset e altri broadcaster a bassa qualità basati sulla tecnologia Mpeg-2 per consentire il passaggio al nuovo standard in alta qualità Dvb-T2. 

Attenzione: dal 12 novembre 2022 la piattaforma dell'Agenzia delle Entrate per i venditori di apparecchi idonei non è più attiva per esaurimento fondi. I rivenditori potranno continuare a consultare e/o annullare le vendite già registrate. Rimane attivo il bonus decoder "a casa".

Nella prima manovra del governo Meloni sono stati previsti ulteriori 100 milioni di euro per rifinanziare la misura nel 2023.

Indice

Come funziona

Per agevolare i cittadini ad adeguarsi alla transizione e acquistare televisori di ultima generazione, la Legge di Bilancio 2018 ha previsto, per gli anni 2019-2020, un contributo: il cosiddetto bonus tv-decoder. Successivamente, nel 2021, la nuova Legge di Bilancio ha aggiunto un ulteriore contributo: il bonus tv-rottamazione, che prevede l’agevolazione per l’acquisto di nuovi televisori solo dopo il corretto riciclo di quelli più vecchi. Vediamo nel dettaglio come funzionano entrambi gli incentivi.

All'8 luglio 2022 sono oltre 4,2 milioni le famiglie che, per un importo complessivo di oltre 263 milioni di euro, hanno beneficiato degli incentivi. "Ci attendiamo un ulteriore boom di richieste", ha commentato Aires, l’Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati.

A fronte di questo aumento della richiesta il governo ha deciso di rifinanziare il bonus anche per il 2022. Nella nuova legge di bilancio sono stati stanziati 68 milioni di euro per l'acquisto di apparecchi in linea con i nuovi standard tecnologici.

Il nuovo emendamento punta anche a ridurre il divario generazionale delle persone più anziane e con redditi più bassi. Per gli over 70, con assegno pensionistico sotto la soglia dei 20mila euro annui, sarà infatti possibile ricevere il decoder (costo massimo di 30 euro) direttamente a casa, grazie ad un accordo tra il Ministero dello Sviluppo economico e le Poste Italiane.

Nel decreto Aiuti bis, per assicurare la visione tv alla popolazione delle comunità montane e alle altre aree in cui non è garantita la ricezione del segnale televisivo dopo il passaggio definitivo al nuovo digitale terrestre, è stata inserita una norma che prevede:

  • 7,5 milioni di euro per innalzare fino a 50 euro il bonus tv per l'acquisto di apparecchi satellitari di ricezione tv;
  • una spesa di 2,5 milioni di euro, per l'anno 2022, per adeguare impianti di trasmissione in riattivazione.

Tutte le procedure e le modalità operative per il nuovo intervento sulla ricezione tv in zone montane sono rimesse ad un apposito decreto del Ministro dello Sviluppo economico, che sarà emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore della disposizione, in accordo con il Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Bonus Tv Decoder

Il bonus tv-decoder, partito il 18 dicembre 2019 fino al 31 dicembre 2022, viene erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo di vendita, per un importo fino a 30 euro per acquistare un decoder o 50 euro per gli apparati satellitari.

Per ottenere l’agevolazione bisogna dichiarare di essere residenti in Italia e di appartenere ad un nucleo familiare con Isee fino a 20mila euro. Il bonus si può richiedere una sola volta a famiglia.

Bonus Rottamazione Tv

Il bonus rottamazione-tv prevede l'acquisto di un nuovo apparecchio tv e la rottamazione di uno obsoleto, cioè acquistato prima del 22 dicembre 2018. È riconosciuto sotto forma di sconto, pari al 20% sul prezzo di vendita, fino ad un importo massimo di 100 euro. È riservati ai cittadini che versano il canone TV mediante la bolletta elettrica oppure tramite modello F24 o ai cittadini che al 31 dicembre 2020 risultino di età pari o superiore ai settantacinque anni, residenti in Italia, ed esenti dal pagamento del canone tv (vedi articolo 1, comma 132, della legge n. 244 del 2007);

I vecchi televisori potranno essere rottamati direttamente presso i rivenditori aderenti all’iniziativa dove si effettua l'acquisto (la lista completa è disponibile sul sito del Mise a questo link in formato pdf).

Bonus Decoder "a casa"

Il bonus decoder "a casa" è riservato ai cittadini di età pari o superiore ai 70 anni e con un sistema pensionistico di massimo 20mila euro annui e prevede la fornitura a casa di un decoder. La misura nasce da una convenzione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Poste Italiane ed è operativa dall’11 aprile 2022, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per richiederlo sono disponibili tre modalità:

  1. chiamando il numero 800 776 883 e seguendo le istruzioni per la consegna a domicilio dei Decoder Tv (servizio disponibile dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18, festivi esclusi);
  2. recandosi in un ufficio postale negli orari di apertura;

  3. visitando la pagina dedicata.

In seguito alla consegna, i beneficiari potranno ricevere assistenza telefonica per l'installazione e per la configurazione del decoder. Il servizio è disponibile sempre tramite il numero 800 776 883, selezionando la sezione relativa all’istallazione dei Decoder TV.

Non possono beneficiare della consegna gratuita i cittadini che abbiano già usufruito del Bonus TV-decoder. L’agevolazione è invece cumulabile con il Bonus TV rottamazione.

Il modulo per ottenere i bonus

Per accedere al bonus tv decoder è necessario scaricare e compilare il modulo di autodichiarazione disponibile sul sito del Mise a questo link in formato PDF. Basterà poi presentare il modulo al rivenditore per e scegliere un nuovo apparecchio.

Per ottenere il bonus rottamazione-tv è necessario scaricare e compilare il modulo di autocertificazione dal sito del Mise a questo link in formato PDF. Il documento andrà poi consegnato o ai rivenditori da cui si desidera acquistare, che si occuperanno anche del corretto smaltimento dell’apparecchio obsoleto, oppure all’isola ecologica scelta per la rottamazione. In quest’ultimo caso sarà il centro di raccolta RAEE a convalidare il modulo per certificare la consegna del televisore. La certificazione firmata andrà poi consegnata al rivenditore prima dell’acquisto della nuova tv.

Dal 12 novembre 2022 la piattaforma per richiedere i Bonus tv non sarà più attiva per esaurimento fondi. Resta invece ancora disponibile il Bonus decoder "a casa".

Requisiti

Per richiedere i bonus bisogna soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Vediamoli nel dettaglio.

Tv decoder:

  • avere la residenza in Italia;
  • far parte di un nucleo familiare con Isee fino a 20mila euro.

Rottamazione tv:

  • avere la residenza in Italia;
  • la corretta rottamazione di un televisore comprato prima del 22 dicembre 2018;
  • essere in regola con i pagamenti del canone Rai.

Quest’ultimo punto non sarà ovviamente valido per i cittadini di età pari o superiore a 75 anni, che sono per legge esonerati dal pagamento.

Bonus Decoder a domicilio:

  • riservato ai cittadini di età pari o superiore ai 70 anni;
  • pensione non superiore ai 20mila euro annui;
  • titolari di un abbonamento al servizio radiodiffusione;

Gli incentivi sono legati al nucleo familiare, è infatti possibile chiedere un solo bonus a famiglia. Come abbiamo però detto in precedenza le agevolazioni sono cumulabili. Il bonus può essere richiesto solo dai cittadini, in quanto abbonati al servizio Rai. I titolari di canone speciale come ad esempio i pubblici esercizi o gli hotel, sono esclusi e non potranno quindi usufruire dell’agevolazione.

Cosa si può comprare

Per accertarsi che una smart tv o un decoder rientrino tra i prodotti a cui si può applicare lo sconto basterà consultare la lista dei prodotti “idonei” visitando la pagina dedicata del Ministero dello Sviluppo economico.

"Il retail specializzato - ha spiegato Dario Bossi, direttore di Ancra, l'Associazione nazionale commercianti radio, televisione, elettrodomestici, dischi e affini - ha messo a disposizione tutte le energie e tutte le competenze per svolgere nel migliore dei modi una funzione sociale di estrema importanza, riaffermando una sua centralità rispetto alle esigenze dei consumatori, che già la pandemia aveva messo in luce".

Negozi aderenti

I venditori in Italia che vogliono aderire all’iniziativa, compresi quelli del commercio elettronico, dovranno registrarsi tramite l’applicazione web “Bonus Tv”, disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate, nella sezione “Servizi per → Comunicare” dell’area riservata. Per entrare nella piattaforma è necessario l’accesso ai servizi telematici come Fisconline o Entratel, oppure essere in possesso delle credenziali per Spid o Cns. La registrazione dovrà essere completata almeno 15 giorni prima della data prevista per l’invio delle comunicazioni. 

Per saperne di più leggi il documento PDF Guida all’uso dell’applicazione “Bonus Tv” dell’Agenzia delle entrate.

Il consumatore ha quindi diritto, per usufruire del bonus rottamazione Tv, a consegnare gratuitamente al punto vendita, al momento dell’acquisto, il televisore obsoleto o decoder. Grazie infatti alla pratica dell’"Uno contro uno", disciplinato dal decreto ministeriale n.65 dell’8 marzo 2010, ed entrato in vigore dal 18 giugno dello stesso anno, i distributori di apparecchiature elettroniche ed elettriche (come anche gli installatori e i centri di assistenza tecnica) devono prevedere per il cittadino il ritiro gratuito dei RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ndr). All’atto dell’acquisto di un apparecchio con equivalenti funzioni il distributore diventerà il gestore del rifiuto.

Per poter effettuare questa pratica i rivenditori dovranno iscriversi all’Albo nazionale gestori ambientali, sotto l’apposita sezione RAEE. In seguito dovrà seguire la seguente procedura:

  • informare i clienti che è attiva la pratica dell’Uno contro Uno;
  • raggruppare i RAEE all’interno del proprio punto vendita in una zona che rispetti i requisiti comunicati dall’Albo nazionale gestori ambientali;
  • raggiunti i 3500 kg i rifiuti potranno essere trasportati in un centro di raccolta comunale (e comunque non deve passare più di un mese dal ritiro dei RAEE stessi);
  • schedare tutti i RAEE presi in carico e quelli scaricati;
  • durante la consegna dei RAEE al centro di raccolta comunale bisognerà compilare un documento di trasporto semplificato.

Secondo le segnalazioni di Aires, l’Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, già da tempo i rivenditori di elettronica fanno la loro parte per garantire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, grazie sia alla pratica dell’Uno contro uno che a quella del ritiro “uno contro zero” per le piccole apparecchiature. L’iniziativa del bonus rottamazione rappresenta, per l’Associazione, “un passaggio epocale nella sensibilità verso l’ambiente da parte di tutti, cittadini e imprese”.

Per quanto riguarda i venditori che operano nei Paesi aderenti all’Unione europea la procedura è indicata nel seguente documento pdf, mentre per la registrazione dovranno compilare il form disponibile sul portale del Mise a questo indirizzo web.

I venditori italiani ed esteri si impegnano a non utilizzare i dati raccolti per l’applicazione del bonus per finalità diverse da quelle legate all’applicazione dello sconto e sono tenuti a trattare tali dati in conformità alla disciplina italiana ed eurounitaria vigente.

Secondo le rilevazioni di Ancra, l’Associazione dei commercianti radio televisione elettrodomestici e affini aderente a Confcommercio, ad una settimana dalla partenza del bonus le vendite tv sono quadruplicate, passando da un prezzo medio di 400 a 550 euro. “La maggior parte delle vendite – ha reso noto il presidente, Pier Giovanni Schiavottoè stata fatta privilegiando i negozi fisici, con una flessione del canale web”. Il mercato dei televisori aveva già registrato un aumento durante il 2020, tuttavia il provvedimento del governo ha contribuito a dare “un’ulteriore mano alle famiglie italiane per rinnovare gli apparecchi televisivi di casa alla luce dei nuovi standard di trasmissione”, ha concluso Schiavotto.

Acquisti online

In base alla normativa, entrambi i Bonus Tv possono essere utilizzati anche per gli acquisti online. Basterà seguire le indicazioni pubblicate dai rivenditori elettronici che aderiscono all’iniziativa e presentare il modulo per la richiesta del bonus presente sulla pagina web del Ministero dello Sviluppo economico. 

I rivenditori online dovranno quindi assicurare all’utente la possibilità di caricare in formato elettronico, sul sito dell’e-commerce, la documentazione per avere il bonus, il documento di identità e il codice fiscale. In caso di dichiarazioni false da parte dell’acquirente, le conseguenze ricadranno esclusivamente su quest’ultimo.

Anche i rivenditori online dovranno garantire il corretto smaltimento del televisore obsoleto o decoder, secondo le direttive dell’Uno contro Uno, come spiegato precedentemente.

Aggiornamenti e news

A partire dal 12 novembre 2022 la piattaforma dell'Agenzia delle Entrate per il rilascio dei Bonus tv e decoder non è più attiva per esaurimento fondi. Nella versione preliminare della "finanziaria" del governo Meloni, approvato il 21 novembre 2022, sono però stati previsti 100 milioni di euro per il Bonus tv e decoder 2023.

Rimane invece ancora attivo il Bonus Decoder a domicilio, in collaborazione con Poste Italiane, per i cittadini con età pari o superiore a 70 anni e un trattamento pensionistico non superiore a 20mila euro annui.

Per aiutare famiglie e imprese ad arginare i rincari energetici e delle materie prime, il governo ha messo in campo una serie di bonus e agevolazioni per imprese e famiglie. Tra questi troviamo un contributo di 200 euro per l'acquisto di benzina, dedicato ai lavoratori dipendenti nel settore privato (anche gli studi professionali) oppure il buono per acquistare abbonamenti per i servizi del trasporto pubblico e ferroviario nazionale.

di

Veronica Mancino

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