Pagamenti elettronici, le multe scattano a fine giugno

Pagamenti elettronici, le multe scattano a fine giugno

Il Cdm ha approvato l'anticipo delle sanzioni previste per gli esercenti. Confcommercio: “meno costi e commissioni, e gratuità dei micropagamenti. Puntare asimmetricamente sulle sanzioni non giova”.

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5 maggio 2022

“La diffusione dei pagamenti elettronici va perseguita mettendo in campo scelte decise di abbattimento delle commissioni e dei costi a carico di consumatori e imprese, a partire dal potenziamento dello strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente e prevedendo la gratuità dei cosiddetti micropagamenti. Puntare asimmetricamente sulle sanzioni non giova ai processi di modernizzazione del sistema dei pagamenti, peraltro già in pieno sviluppo”. È così che Confcommercio commenta l’anticipazione al prossimo 30 giugno, rispetto alla scadenza fissata in precedenza al primo gennaio 2023,  della multa (sanzione amministrativa fissa di 30 euro più il 4% della transazione rifiutata) per gli esercenti che non dovessero accettare pagamenti con carte di credito e di debito. La misura fa parte  del “pacchetto” di norme fiscali inserite in un decreto di attuazione di alcuni obiettivi del Pnrr approvato dal Consiglio dei ministri.

Nel testo non c'è l'attesa semplificazione della lotteria degli scontrini  ma è stato inserito l'obbligo di fatturazione elettronica anche per le partite Iva in regime forfettario come quelle che hanno optato per la flat tax. Fino al 2024, però, sono esonerate in caso di reddito fino a 25mila euro.

 

Confcommercio Professioni: “ridurre i costi dei pagamenti elettronici per i professionisti”

“Solo una piccola parte di professionisti, dato il tipo di attività svolta, utilizza i mezzi elettronici di pagamento. La maggioranza viene pagata prevalentemente tramite bonifico. Per questo la tenuta del POS, o di altri mezzi analoghi, è solo un costo aggiuntivo. Vanno quindi ridotti i costi e le commissioni fino alla gratuità dei micro pagamenti”: così Confcommercio Professioni sull’introduzione delle sanzioni per mancata accettazione dei pagamenti elettronici prevista dal Decreto di attuazione del Pnrr.

“Purtroppo a questa novità – prosegue Confcommercio Professioni - si aggiunge l’obbligo di emissione della fatturazione elettronica per i professionisti che rientrano nel regime di vantaggio e in quello forfettario, un ulteriore adempimento da gestire proprio in questa fase di difficoltà legata alle crisi in atto, e per la quale occorreranno adeguate soluzioni tecnologiche e digitali”. L’esenzione dall’obbligo per coloro che non superano ricavi o compensi 25mila euro annui è, per Confcommercio Professioni, “una buona notizia anche se ha effetto limitato nel tempo”.

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