Fondo piccoli comuni, domande prorogate
Fondo piccoli comuni, domande prorogate
Il 23 settembre scorso è stato l'ultimo giorno utile per chiedere gli incentivi riservati ai comuni a vocazione turistica con popolazione inferiore a 5mila abitanti.
È stato pubblicato un avviso pubblico per il Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica. Lo ha reso noto il Ministero del Turismo, dando seguito a quanto previsto nel decreto interministeriale del 14 aprile 2023 recante "Disposizioni applicative per le modalità di attuazione e di funzionamento del fondo istituito dall'articolo 1, comma 607 della legge 29 dicembre 2022, n. 197".
La misura ha una dotazione finanziaria di 34 milioni per il triennio 2023-2025, di cui 10 milioni per l'anno in corso e 12 milioni ciascuno per il 2024 e il 2025. Gli incentivi sono riservati ai comuni, in forma singola o aggregata, rispondenti ai seguenti requisiti:
- devono avere una popolazione inferiore a 5mila abitanti, come da rilevazioni Istat;
- devono essere individuati sotto la categorizzazione Istat vocazione turistica.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate, attraverso la piattaforma dedicata del Ministero del Turismo, a partire dal 17 luglio 2023 e fino alle ore 9 del 23 settembre 2023. Il termine di chiusura della piattaforma informatica per le istanze è stato infatti prorogato (in precedenza era stato fissato al 9 settembre).
Tra gli obiettivi del Fondo, la valorizzazione dei piccoli borghi e l'incentivazione di interventi innovativi nel campo dell'accessibilità, della mobilità, della rigenerazione urbana e della sostenibilità ambientale.
Gli interventi ammessi al Fondo devono quindi:
- aumentare l’accessibilità e la fruizione dell’offerta turistica da parte di persone con disabilità;
- sostenere la creazione e lo sviluppo di nuovi itinerari e destinazioni turistiche, per valorizzare l’identità territoriale e la vitalità culturale dei piccoli comuni;
- riqualificare, attraverso infrastrutture, gli ambienti urbani e le aree oggetto di dissesto idrogeologico;
- potenziare forme di mobilità sostenibile (ad esempio ricoveri e/o depositi per biciclette; campeggi; turismo all'aria aperta; turismo sulle vie d’acqua, marine, lacuali e fluviali e porti turistici);
- creare, produrre e diffondere gli spettacoli dal vivo e festival;
- promuovere e sviluppare il turismo locale del settore primario e delle attività artigianali tradizionali;
- ridurre l’impatto ambientale del turismo;
- incrementare la sostenibilità ambientale della destinazione turistica.