L’identità delle imprese del commercio, turismo, servizi, trasporti, professioni e cultura che tutti i giorni accompagnano le attività di famiglie e consumatori – per usare le parole del sociologo De Rita – è “dappertutto e rasoterra”.
Ma con al centro sempre la persona, perché tutte le nostre attività hanno nel servizio la propria connotazione. Persone, ma anche imprenditori, ed è per questo motivo che la Confcommercio ha raccolto in rappresentanza di settori e territori le storie di eccellenza e di ordinaria grandezza.
Raccontare questo mondo significa anche dare il giusto riconoscimento al valore economico e sociale delle attività di servizio nelle città.
#confcommerciocè #socioconfcommercio
Indice delle storie
E. Marinella: la qualità è un marchio di famiglia
Dal 1914 portiamo l’eleganza napoletana nel mondo. Cravatte fatte a mano, stile senza tempo e valori solidi.
#socioconfcommercio dal 2019
Nel 1914, in una piccola bottega sulla Riviera di Chiaia, a Napoli, nasce E. Marinella, un laboratorio artigianale fondato da Don Eugenio Marinella che da quel momento in poi è diventato un punto di riferimento dell’eleganza maschile. Le cravatte, realizzate a mano con sete pregiate importate dall’Inghilterra, si distinguono per qualità e cura dei dettagli, conquistando prima la clientela napoletana, poi quella internazionale.
Oggi il marchio è presente in diverse capitali del mondo: Milano, Roma, Londra, Tokyo. I suoi prodotti si trovano anche nei grandi magazzini del lusso, come Bergdorf Goodman a New York, Le Bon Marché a Parigi e Santa Eulalia a Barcellona.
Una crescita costante che ha portato il nome Marinella oltre i confini italiani, mantenendo intatto lo stile sobrio e riconoscibile che l’ha reso celebre. Nonostante l’espansione infatti, la produzione resta legata a metodi artigianali, confermando l’identità di un marchio che ha fatto della coerenza e della qualità i suoi tratti distintivi. Alla guida dell’azienda c’è Maurizio Marinella, che prosegue il lavoro iniziato oltre un secolo fa. “Il percorso verso l’eccellenza si basa su tre principi fondamentali: gavetta, impegno e sacrificio”.
La “rinascita” del Trabocco Cungarelle
Sul mare di Vasto, un trabocco che continua a vivere tra storia e cucina. Pesca e tradizione, con vista sull’Adriatico.
#socioconfcommercio dal 2012
Affacciato sul promontorio roccioso a sud del centro di Vasto, il Trabocco Cungarelle è uno dei simboli più autentici della tradizione marinara abruzzese. Costruito interamente in legno secondo tecniche antiche, veniva utilizzato per pescare senza dover uscire in mare aperto, sfruttando le correnti e l’ingegno. Le sue lunghe braccia, dette “antenne”, sorreggono una grande rete che veniva calata e sollevata grazie a un sistema di carrucole e verricelli, permettendo così una pesca stabile anche in condizioni difficili.
Il trabocco prende il nome dalla località in cui si trova, Cungarelle, una piccola insenatura lungo la costa che conduce verso la Riserva Naturale di Punta Aderci. Restaurato con cura negli ultimi anni, è tornato a nuova vita come ristorante tipico sul mare, attivo dal 2012. Qui, il legno scricchiola sotto i piedi, le reti sono ancora protagoniste, ma oggi si gustano piatti di pesce freschissimo con vista sull’Adriatico.
Per Luca Conti, che ne è il concessionario, la chiave è una sola: innovare senza dimenticare le origini. “La pesca dovrà sempre essere alla base dell’identità del trabocco”, racconta. Un luogo dove memoria, lavoro e accoglienza si fondono tra storia e mare.
La Fenice: un palcoscenico di storia
Dove le Arti attraversano i secoli e continuano a emozionare.
#socioconfcommercio dal 2015
Il Teatro La Fenice di Venezia, inaugurato nel 1792, è uno dei “templi” più importanti dell'opera lirica. Il suo nome, simbolo di rinascita, deriva dai numerosi incendi che ha subito nel corso dei secoli, l'ultimo dei quali, nel 1996, distrusse gran parte della struttura, ma portò anche alla sua completa ricostruzione, conclusa nel 2003. La Fenice ha ospitato prime mondiali e grandi opere di Verdi, Rossini e Bellini. Un capitolo fondamentale della sua storia è legato a Maria Callas, che vi debuttò nel 1949 con La Traviata e che ne divenne una delle icone indiscusse. La Callas, con la sua voce e il suo carisma, ha segnato per sempre la storia del teatro, regalando interpretazioni indimenticabili, come nella Norma di Bellini e nel Macbeth di Verdi.
Il direttore della Fondazione Teatro La Fenice Andrea Erri ha sottolineato che “esiste una componente immateriale fortissima data dai saperi, dalle professioni e dai numerosissimi mestieri che abitano all’interno di questo teatro e all’energia che queste persone sono in grado di dare”. “Non è un mondo fatto solo per persone abbienti e di una certa età. La magia dello spettacolo dal vivo e della musica deve appartenere a tutti i cittadini”.
Renai Gioielli: oltre un Secolo di Eleganza Made in Italy
Dal 1870, cinque generazioni di passione e maestria orafa a Pontassieve. Oggi Elena Spanò porta nel mondo l’eleganza firmata Renai.
#socioconfcommercio dal 1975
Tutto ebbe inizio nella seconda metà dell’Ottocento, quando Agostino Renai apprese l’arte dell’orologeria nelle botteghe di Ponte Vecchio a Firenze, sotto la guida di un maestro che curava gli orologi di Palazzo Pitti. Nel 1870, Agostino aprì il suo negozio a Pontassieve, vendendo orologi, gioielli e argenteria. A seguirlo fu il figlio Giuseppe, che contribuì alla nascita del marchio “Renai”. La passione si trasmise poi a Renato, nipote di Agostino, che nel dopoguerra curò l’orologio della Torre di Pontassieve. Con il figlio Roberto, introdusse il marchio "Janer", segnando un nuovo capitolo della tradizione familiare. Negli anni ’70 entrò in negozio anche Anna Maria, figlia di Renato, oggi titolare dell’attività. Con lei il negozio si modernizza: nascono mostre, eventi e, nel 1973, “La Settimana dell’Orologio”, iniziativa ancora oggi attiva. Negli anni ’90, Anna Maria promuove esposizioni durante il Toscanello d’Oro, tra cui quella dedicata ai “100 diamanti più celebri” e alla gioielleria contemporanea, firmata dalla figlia Elena Spanò. Laureata in Design della Gioielleria, Elena rappresenta la quinta generazione e crea pezzi unici apprezzati anche all’estero.
Nel 2002 l’oreficeria Renai riceve il Premio Sant’Anna, riconoscimento per le attività storiche della provincia di Firenze. Un premio che celebra oltre 150 anni di eleganza, artigianato e passione familiare.
L’ospitalità “attiva” sul Lago di Garda
Che tu sia un biker, windsurfer o trail runner, qui sei nel posto giusto. All’AktivHotel di Torbole ogni giornata è un’avventura insieme a una comunità che parla la tua lingua, quella dello sport.
#socioconfcommercio dal 1990
C’è un posto sul Lago di Garda dove ogni angolo parla di sport, libertà e passione: è l’AktivHotel di Torbole, conosciuto da molti come la casa dello sportivo. Qui non sei solo un ospite: sei parte di una tribù. Quella che si alza presto per conquistare un sentiero, che rientra con il sorriso dopo una surfata epica, o che chiude la giornata con una birra guardando il tramonto sul lago. L’atmosfera, curata in ogni particolare dal titolare Silvio Rigatti, è autentica, semplice e piena di energia buona. Le camere accoglienti e smart e i servizi pensati per chi si muove (bike room, colazioni “protein-friendly”, consigli su percorsi e spot). E fuori dalla porta, un mondo da esplorare tra montagne, vento e acqua.
Ogni sportivo ha bisogno di un punto di partenza. Un luogo dove tornare, ricaricare le energie e prepararsi alla prossima sfida. All’AktivHotel di Torbole, questo luogo esiste davvero. Immerso tra le acque del Garda e le montagne, è il tuo campo base per l’avventura: organizzato, accogliente, carico di energia positiva. Ogni mattina inizia con il profumo di caffè e il vento che soffia sul lago. Ogni sera finisce con le gambe stanche, il cuore pieno e la mente leggera. Non importa se sei biker, trekker, surfer o runner: qui, sei semplicemente nel posto giusto.
Tradizione e innovazione: il gelato secondo Andrea Fassi
Andrea Fassi reinterpreta 140 anni di storia di gelato con nuove idee, gusti fuori dagli schemi e uno sguardo sempre avanti.
#socioconfcommercio dal 2020
Discendente diretto del fondatore del celebre Palazzo del Freddo, Andrea Fassi incarna la quinta generazione di una dinastia che ha scritto la storia del gelato italiano.
Si laurea in Scienze Politiche coltivando sin da subito una passione per la scrittura e l’osservazione del mondo. Prima di cedere al richiamo profondo delle sue radici, Andrea attraversa confini e culture, lavorando nel mondo della ristorazione tra Asia, America e Nord Europa. Un’esperienza che gli permette di assorbire suggestioni lontane, trasformandole in ispirazione concreta: il viaggio diventa così la chiave con cui rilegge la tradizione di famiglia.
Cresciuto “con il gelato nel sangue” sceglie di fondere memoria e innovazione, attingendo al proprio bagaglio internazionale per creare gusti rari, spesso sorprendenti, che propone nei suoi showcooking e corsi professionali al Palazzo del Freddo.
Il suo approccio si sottrae alle regole dell’industria per recuperare l’intuito, l’arte del gesto, la libertà dell’esperimento.
Oggi è l’Amministratore Delegato dell’azienda di famiglia: guida con visione il laboratorio, ma con altrettanta competenza ne cura la gestione. Una doppia anima affinata anche attraverso il Master in Food and Beverage Management del Sole 24 Ore, che ne testimonia l’attenzione costante alla formazione.
Zagolin: stile e tradizione “made” in Friuli
Giorgio Puppini titolare della storica azienda Zagolin porta l'arte dei cappelli nel lusso! Tradizione, stile e qualità in ogni dettaglio.
#socioconfcommercio dal 1951
Giorgio Puppini, attuale titolare della storica azienda Zagolin, è un vero custode dell'arte della cappelleria. La sua bottega, che affonda le radici nel lontano 1739, è un emblema dell'eccellenza artigianale friulana, capace di rinnovarsi pur mantenendo saldi i legami con la tradizione.
Fondata originariamente da Domenico Feruglio, l’azienda ha saputo evolversi attraverso i secoli, adattandosi alle varie epoche senza mai compromettere la qualità e l'attenzione ai dettagli.
Situata nel cuore di Udine, la cappelleria Zagolin si distingue per l’autenticità e il fascino senza tempo dei suoi spazi, che conservano un’atmosfera raffinata e storica. Gli arredi originali, tra cui scaffalature in abete rosso e maestose vetrine in noce massello, raccontano la lunga storia del negozio, che ha visto il passaggio di generazioni di artigiani e clienti appassionati. Dettagli come il lampadario in vetro di Murano e il separé in stile liberty contribuiscono a rendere il luogo un vero e proprio scrigno di bellezza.
Sotto la guida di Puppini, l'azienda ha raggiunto nuove vette, combinando il savoir-faire tradizionale con un tocco di innovazione. Ogni cappello realizzato è frutto di un lavoro meticoloso, dove ogni dettaglio è studiato con cura per offrire un prodotto che sia non solo esteticamente impeccabile, ma anche di qualità superiore.
La passione di Giorgio Puppini per l'arte della cappelleria è evidente in ogni creazione, facendo di Zagolin un punto di riferimento per chi cerca prodotti unici, realizzati con maestria e dedizione.
Oggi, visitare la cappelleria Zagolin è un'esperienza che va oltre l'acquisto di un semplice accessorio: è un viaggio nel tempo, un'opportunità di apprezzare l'arte e la tradizione di un mestiere che resiste alle sfide dei secoli, mantenendo viva una parte fondamentale della cultura friulana.