Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha sottolineato che l’Italia deve “puntare a ridurre la quota del gas dal 70 al 40%” e “aprirsi anche al nuovo nucleare”. “Nel Green deal anche obiettivi troppo ambiziosi o ideologici”.

È stato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ad aprire con il suo intervento i lavori della seconda e ultima giornata del Forum Confcommercio 2025. “Il momento del quadro geopolitico e climatico – ha esordito - è molto particolare. Per mantenere la nostra economia forte, nel breve periodo dobbiamo continuare a renderci più autonomi possibile sul fronte dell’approvvigionamento energetico, tenendo presente che sul fronte energetico non abbiamo competitività”.

In prospettiva, per il ministro l’Italia deve “puntare a ridurre la quota del gas dal 70 al 40% e aprirsi a un mix di energia anche completamente diverso, comprendendo il nuovo nucleare per reggere la competizione con gli altri Paesi”. Pichetto Fratin ha infine accennato al decreto bollette (“non accontenta tutti, ma la coperta è corta”) e al “Green deal” europeo (“risale al 2019 e aveva obiettivi in alcuni casi troppo ambiziosi o eccessivamente ideologici. La Commissione sta riflettendo a cambiamenti, ma non deve venire meno l‘obiettivo 2050 perché dobbiamo decarbonizzare”).