Produzione industriale, continua la stasi

Produzione industriale, continua la stasi

A marzo calo di appena lo 0,1% rispetto a febbraio, mentre su base annua l’Istat rileva un aumento di addirittura il 37,7% per effetto della chiusura delle fabbriche causa emergenza sanitaria.

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11 maggio 2021

Ormai sembra un classico: anche i dati della produzione industriale relativi al marzo scorso confermano un andamento dell’economia piatto su base congiunturale e in forte, inevitabile aumento su base annua. Così, secondo le stime Istat (vedi i dati completi in pdf) c’è una diminuzione dello 0,1% rispetto a febbraio, mentre l’aumento in termini tendenziali è del 37,7% un "incremento fortissimo - spiega l'Istituto di statistica - dovuto al confronto con i livelli eccezionalmente bassi del corrispondente mese dello scorso anno, quando furono adottate le prime misure di chiusura di diverse attività, a causa dell'emergenza sanitaria".

Quanto all’andamento delle singole componenti, l'indice mensile mostra un aumento marcato per l'energia (+1,8%), più contenuto per i beni intermedi (+0,5%) e ancora più ridotto per i beni strumentali (+0,2%). Giù, invece, i beni di consumo (-1,5%). Su base annua, tutti i comparti sono in netta crescita: +58,1% per i beni strumentali, +40,8% per i beni intermedi e +28,1%i beni di consumo, mentre l'energia cresce “solo” del 6,9%.

Per quanto riguarda il trimestre l’Istat parla di "moderato recupero congiunturale: alla crescita consistente osservata a gennaio è seguita, nei due mesi successivi, una sostanziale stazionarietà". In ogni caso, a marzo il livello dell'indice destagionalizzato resta inferiore dell'1,2% rispetto al valore registrato a febbraio 2020, mese precedente l'inizio della pandemia".

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