"Ruote d'Italia": "Adesso le aziende sono più forti col nuovo statuto"
"Ruote d'Italia": "Adesso le aziende sono più forti col nuovo statuto"
Il 73,2% delle imprese di autotrasporto italiane aderisce a un'associazione di categoria. Il 70,5%si riconosce nella Fai Conftrasporto. I dati emergono dalla ricerca che Format Research ha effettuato tra le imprese di autotrasporto e logistica e che è stata presentata all'assemblea della Fai. Dati di assoluta rilevanza, soprattutto se letti insieme ai risultati dell'analisi sul grado di soddisfazione delle imprese associate: il 77,7% degli intervistati si è detto infatti «molto o abbastanza soddisfatto» del lavoro svolto dalla federazione per rappresentarli. Un risultato importante in un momento in cui si cerca di mettere in crisi il sistema di rappresentanza dei corpi intermedi. E grande soddisfazione è stata espressa anche per le modifiche statutarie approvate dall'assemblea per rafforzare il ruolo delle imprese nelle scelte sulle politiche utili per tutelare il comparto. Un'integrazione in Europa, per la quale assume particolare importanza la possibilità di essere presenti presso le istituzioni comunitarie attraverso la rappresentanza di Confcommercio di stanza a Bruxelles. Una risorsa fondamentale per poter seguire la predisposizione di normative relative al settore e proseguire la collaborazione che ha già permesso di compiere importanti passi, come la presentazione di emendamenti sulla destinazione obbligatoria dei proventi derivanti dall'Eurovignette ai trasporti e la previsione di un trattamento per i conducenti degli automezzi in quanto soggetti ad elevata mobilità. Norme che, se approvate, andrebbero a equilibrare a livello comunitario la voce del costo del personale oggetto di una pesante distorsione della concorrenza.