Ali: "Cresce il mercato del libro ma resta il nodo dell'editoria scolastica"

Ali: "Cresce il mercato del libro ma resta il nodo dell'editoria scolastica"

Confortanti i dati dell'Associazione Italiana Editori nel primo semestre del 2021. Il presidente Ali Ambrosini: "Bisogna affrontare con coraggio il nodo dell'editoria scolastica dove, ad esempio, grida vendetta la continua erosione della marginalità delle librerie imposta dagli editori".  

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13 luglio 2021

E’ una buona notizia che conferma la bontà delle scelte, da sempre sostenute dall’Ali, per il riconoscimento del libro come bene essenziale, per l’adozione di misure a sostegno della filiera e per una nuova legge sulla lettura”: così il Presidente dell’Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio, Paolo Ambrosini, sui dati diffusi dall’Aie riguardanti l’andamento del mercato del libro nei primi sei mesi del 2021 (documento pdf).

 

Dati quindi molto confortanti ma che non devono fare abbassare la guardia rispetto ad alcuni temi fondamentali. Secondo Ambrosini, “bisogna affrontare con coraggio il nodo dell'editoria scolastica dove, ad esempio, grida vendetta la continua erosione della marginalità delle librerie imposta dagli editori che è scesa a valori medi del 16% e, dunque, pari quasi allo sconto del 15% applicabile per legge al consumatore. Un’erosione che è iniziata con la denuncia da parte di Aie degli accordi tra Ali e Aie che stabilivano un aggio per le librerie pari al 25%”. “Questa erosione – continua il Presidente di Ali Confcommercio - oltre a mettere fuori mercato le librerie, che vivono della vendita dei libri, è ancor più grave perché non è stata accompagnata da un miglior sviluppo dei servizi nella logistica distributiva. Basti pensare che ancora oggi l'editoria scolastica subisce un fermo distributivo di circa un mese ad agosto”.  “E’ giusto il sostegno del Governo all’editoria scolastica per alleggerire i costi sostenuti delle famiglie per l’istruzione, ma – ha precisato Ambrosini- non si può pensare di imporre un controllo sui prezzi finali dei libri se non si tutela chi lavora all’interno della filiera”.

 

 

Per questo – ha concluso il Presidente di Ali Confcommercio - chiediamo, a tutela delle nostre imprese e dei nostri collaboratori, che venga introdotto in presenza di prezzi amministrati, come è il caso dei testi della scuola primaria stabiliti annualmente con decreto del MIUR e della scuola secondaria che indirettamente sono amministrati con i tetti di spesa stabiliti con decreto ministeriale, un aggio fisso minimo per le imprese commerciali, librerie comprese, del 25%. Ciò consentirebbe alle librerie di continuare ad offrire il servizio distributivo tutto l’anno essenziale per le famiglie e le scuole”.

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