Contributi Inps, Anapa torna a sollecitare l’intervento del Governo

Contributi Inps, Anapa torna a sollecitare l’intervento del Governo

L’Associazione chiede che si ponga fine a una vicenda che rischia di mettere in ginocchio centinaia di professionisti e di piccole agenzie di assicurazione.

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18 febbraio 2025

Anapa Rete ImpresAgenzia torna a far sentire la propria voce contro la “pretestuosa e ingiusta” richiesta di recupero contributivo avviata dall’Inps nei confronti degli agenti di assicurazione, in particolare nelle regioni del Sud Italia. Dopo le dichiarazioni rilasciate in Parlamento dal ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, l’Associazione sollecita un intervento immediato da parte del Governo affinché si ponga fine a una vicenda che rischia di mettere in ginocchio centinaia di professionisti e di piccole agenzie di assicurazione.

"Abbiamo ricevuto rassicurazioni in Parlamento, ma nei fatti gli agenti continuano a ricevere avvisi di pagamento con sanzioni e interessi. Non possiamo accettare che, nonostante le dichiarazioni ufficiali, l’Inps prosegua in questa azione che riteniamo ingiustificata e discriminatoria. Ora ci aspettiamo che il Governo dia un segnale concreto e immediato per fermare questa ingiustizia”, ha dichiarato Vincenzo Cirasola, presidente nazionale di Anapa.

A rafforzare la posizione dell’Associazione è anche la recente risposta della Commissione Europea, che ha chiarito come il settore finanziario - e in particolare le agenzie assicurative - non siano escluse dagli aiuti di Stato, a conferma di quanto Anapa ha sempre sostenuto: gli agenti assicurativi non possono essere equiparati alle grandi imprese assicurative e alle banche ai fini dell’esclusione dalle misure di decontribuzione.

In parallelo all’azione politica, Anapa sta coordinando una serie di ricorsi giudiziari per tutelare gli agenti colpiti da questi provvedimenti. In ogni caso chiede con urgenza:

  • la sospensione immediata delle richieste di recupero Inps, in attesa di una revisione normativa;
  • un confronto tra Ministero del Lavoro e Ministero dell’Economia per porre fine a questa discriminazione;
  • un chiarimento ufficiale che eviti l’insorgere di ulteriori contenziosi.

“L’esclusione degli agenti assicurativi dalla ‘Decontribuzione Sud’ e dagli incentivi per i giovani under 36 è stata, quindi una scelta arbitraria delle autorità italiane, non imposta dalle normative Ue. Non possiamo permettere che migliaia di agenti di assicurazione siano penalizzati da una lettura errata delle normative. Il Governo deve intervenire immediatamente per tutelare i diritti di questi lavoratori e garantire equità nelle politiche di sostegno alle imprese", ha concluso Cirasola.

La lettera di Anapa per il rinnovo dell’accordo Impresa-Agenti

Riaprire il tavolo della trattativa per il rinnovo dell’Accordo Impresa Agenti. È questo l’obiettivo della lettera unitaria inviata ad Ania da parte di Anapa Rete ImpresAgenzia, insieme a otto dei più importanti Gruppi Agenti italiani.

Non è il primo appello né l’ultimo che l’associazione, guidata da Vincenzo Cirasola, rivolge all'Associazione nazionale delle imprese assicuratrici. L’iniziativa, uscita fuori dopo la convention di Anapa del 6 febbraio scorso a Milano, nasce dalla necessità di dare una risposta concreta alle profonde trasformazioni che hanno investito il settore assicurativo e al crescente problema del ricambio generazionale, che sta interessando anche le agenzie mettendo in discussione lo stesso modello distributivo attualmente in essere.

"Il mancato rinnovo dell’Accordo Impresa-Agenti - ha spiegato il presidente Cirasola nel suo discorso di apertura alla convention - ha conseguenze concrete per l’intero settore, in particolare per la sostenibilità economica delle agenzie. Uno degli aspetti più critici riguarda il regime della rivalsa e delle indennità di fine mandato, che oggi hanno un costo pari a zero per le compagnie".

Per questo, nella loro richiesta, ANAPA e i Gruppi Agenti hanno affermato: "Non è più accettabile che il rinnovo dell’Accordo sia ostacolato dal principio ‘O tutti o nessuno’ Non possiamo permettere che l’intera categoria rimanga ostaggio di chi rifiuta il confronto". Da qui la richiesta di aprire un tavolo di trattativa con le sigle sindacali disponibili a negoziare, così come avvenuto per il CCNL dei dipendenti di agenzia, rinnovato con successo grazie al senso di responsabilità delle parti coinvolte. 

Il principio giuridico della pluralità contrattuale, sancito dalla Costituzione e dalla normativa vigente, consente la coesistenza di più contratti collettivi per la stessa categoria professionale, come avviene in numerosi altri settori. Anche nel CCNL dei dipendenti di agenzia, ad esempio, coesistono attualmente tre diversi contratti collettivi, e spetta agli agenti scegliere quello più adeguato alle proprie esigenze, recita la lettera inviata all’ANIA. 

Analogamente, un nuovo Accordo Impresa-Agenti può essere sottoscritto dalle sigle sindacali disponibili a negoziare, senza dover attendere il consenso di chi, per scelta o strategia, decide di non partecipare. Insistere sulla necessità di un’unica firma collettiva significa rendere l’intera categoria ostaggio di chi ostacola il rinnovo dell’Accordo.

La lettera, con in copia i membri del Consiglio Direttivo, è stata sottoscritta dai presidenti di otto Gruppi Agenti, di seguito riportati, che, seppur appartenendo a diverse realtà associative, sono uniti su un punto essenziale: il settore non può più attendere. 

Ecco i firmatari:

  • Alessandro Lazzaro – Presidente UAA (AXA Italia);
  • Enrico Ulivieri – Presidente GAZ (Zurich Italia);
  • Donato Lucchetta – Presidente GAA Cattolica;
  • Federico Serrao – Presidente GAGI (Generali Italia);
  • Giuseppe Muollo – Presidente GAV (Vittoria Assicurazioni);
  • Maurizio Baroni – Presidente GAAD (D.A.S.);
  • Mauro Preatoni – Presidente GAR (Reale Mutua);
  • Pierangelo Colombo – Presidente GAAV (Allianz Next).
 

L’obiettivo dell’iniziativa non è solo di riaprire il tavolo per la terza volta, ma arrivare finalmente alla firma di un nuovo Accordo che garantisca un futuro stabile e sostenibile alla rete agenziale.

Anapa e i firmatari della lettera esortano Ania ad assumere un ruolo attivo e responsabile, avviando senza ulteriori rinvii un tavolo di trattativa. La richiesta è chiara: un confronto costruttivo da avviare in tempi brevi per affrontare le questioni aperte nel settore. Ora si attende una risposta tempestiva da parte di Ania, nella speranza di un dialogo concreto e proficuo.

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