Autotrasporto in crisi, appello al Governo

Autotrasporto in crisi, appello al Governo

In una lettera inviata al presidente del Consiglio Berlusconi il presidente del Cuna, Del Boca, chiede una riduzione generalizzata delle accise sul carburante per scongiurare "un momento di gravissima crisi che rischia di diventare irreversibile".

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25 luglio 2005
Autotrasporto in crisi, appello al Governo

Autotrasporto in crisi, appello al Governo 

 

L'autotrasporto italiano sta vivendo "un momento di gravissima crisi che rischia di diventare irreversibile se non si interverrà al più presto con misure per ridurre il prezzo del gasolio, che dal 2004 ad oggi èumentato di ben il 30%, con un'ncidenza media della componente fiscale del 60,5%". Questo l'appello lanciato dal presidente del Cuna (il Cordinamento che comprende Conftrasporto, Confartigianato Trasporti, Confcooperative, Sna Casa e Fiap L.), Francesco Del Boca, in una lettera inviata al presidente del Consiglio Berlusconi e, tra gli altri, al ministro dell'Economia Siniscalco, a quello dei Trasporti Lunardi e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

Nella missiva Del Boca chiede all'Esecutivo una riduzione generalizzata delle accise che gravano sul carburante, "per un  importo pari almeno a 10 centesimi di euro al litro, al fine di evitare una spinta inflazionistica irreversibile; impedire la chiusura di migliaia di imprese del settore; scongiurare possibili azioni di dura protesta che potrebbero avere  ripercussioni negative sulla collettività".

I prezzi dei carburanti, conclude il presidente del Cun, "hanno raggiunto livelli insostenibili per le aziende dell'autotrasporto merci, di spedizione e logistica:  rappresentano infatti circa il 25% dei costi totali delle aziende".

 

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