Autotrasporto: Uggè, "Irrevocabile il Tir Day del 22 giugno"

Autotrasporto: Uggè, "Irrevocabile il Tir Day del 22 giugno"

Il segretario generale di Conftrasporto ha confermato la manifestazione che vedrà sfilare i Tir in diverse città d'Italia. Il ministro per le Politiche Comunitarie Buttiglione: "Il Governo si faccia carico dei problemi del settore".

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13 giugno 2002

Autotrasporto: Uggè, "irrevocabile il Tir day del 22 giugno"

 

"Conftrasporto, la confederazione più rappresentativa del trasporto della spedizione e della logistica, aderente a Confcommercio, e la Federservizi non possono che considerare irrevocabile la manifestazione del "Tir day" già programmata per sabato 22 giugno". Questo il commento di Paolo Uggè, segretario generale Conftrasporto al termine dell'incontro convocato per definire le moda lità della manifestazione del 22 giugno p.v. che vedrà sfilare i "tir" in diverse città di tutte le regioni d'Italia. "Le organizzazioni dell'autotrasporto – prosegue Uggè - hanno sottolineato negativamente il comportamento del Governo che sta affrontando con disinteresse e superficialità la vertenza aperta con l'autotrasporto, che coinvolge oltre 130 mila imprese. A distanza di quasi due mesi l'esecutivo non ha, infatti, trovato il tempo, nonostante si fosse impegnato in tal senso, di convocare gli autotrasportatori per affrontare, non solo la questione del bonus, divenuta una realtà dirompente dopo la conversione in legge del decreto che detta le disposizioni per il recu pero delle somme legittimamente ottenute negli anni 1992-93-94, ma anche quella sulle forme di liberalizzazione, da realizzarsi con gradualità; nonché sui cos ti europei, in primis quello del gasolio".

"L'atteggiamento del Governo – conclude la nota - non è certo dimostrativo di una seria volontà nel voler ricercare quel confronto indispensabile a costruire quelle soluzioni possibili, che eviterebbero al Paese di sopportare sia i disa gi, che purtroppo sempre si determinano quando l'autotrasporto è costretto a manifestare, che i costi per l'intera economia (una settimana di fermo pesa quasi 1milione e trecentomila euro)".

 

Buttiglione: "Il Governo si faccia carico dei problemi del settore"

 

Il Governo "deve riconvocare urgentemente il tavolo di confronto con il mondo dell'autotrasporto per arrivare a delle soluzioni eque, praticabili e condivise". A chiederlo è il ministro per le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione. "Il Governo italiano - sostiene il ministro in una nota - per porre termine alla lunga e complessa vicenda del bonus fiscale ha dovuto dare esecuzione ad una sentenza della Corte di Giustizia, che obbliga gli autotrasportatori a restituire il bonus fiscale da essi percepito dagli anni dal 1992 al 1994". "E' una decisione dolorosa – ha precisato Buttiglione - perché gli imprenditori del settore a suo tempo hanno agito secondo precise indicazioni dello Stato italiano e la restituzione appare inevitabilmente come una condanna per aver obbedito alla legge. Purtroppo non è stato possibile agire in modo diverso a causa forse anche degli errori, accumulati nel tempo, nella presentazione adeguata delle ragioni italiane in sede comunitaria". Buttiglione ha sottolineato che "considerato che si chiede un grande sforzo al settore, il Governo deve essere consapevole della necessità di sostenere la competitività dell'autotrasporto italiano perché a prescindere dalla restituzione del bonus, si trova drammaticame nte penalizzato dall'imbottigliamento del traffico italiano all'interno della cerchia alpina a causa delle difficoltà che abbiamo nel transito dei valichi con la Francia, la Svizzera e l'Austria".

 

 

 

 

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