Lettera del presidente di Fedarlinea, Raffaele Aiello, al ministro dello Sviluppo Economico ad interim, Matteo Renzi, e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio. Chiesta la revisione del regime Iva sui servizi di trasporto persone a corto raggio, che oggi penalizza le compagnie armatoriali.

Il presidente di Fedarlinea, Raffaele Aiello, ha inviato una lettera al ministro dello Sviluppo Economico ad interim, Matteo Renzi, e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, per segnalare l'esigenza di una revisione del regime di imposizione Iva sui servizi di trasporto persone a corto raggio che ponga fine alla penalizzazione oggi sofferta dalle compagnie armatoriali impegnate in tali strategici servizi di collegamento. "Il Parlamento - ha dichiarato il Aiello - si avvia ad esaminare un disegno di legge a sostegno delle isole minori. Potrebbe essere, questa, un'occasione propizia per inserire specifici interventi in favore del cabotaggio marittimo minore. Tale traffico ha una valenza economica e sociale fondamentale per il nostro Paese, ma manca un quadro normativo e regolamentare adeguato di sostegno e sviluppo". "A tal proposito - conclude Aiello - un primo passo da compiere dovrebbe essere il superamento di alcune discrasie sul regime Iva applicato al comparto, che generano incomprensibili costi aggiuntivi a carico delle imprese, certamente non coerenti con l'obiettivo dell'integrazione, cardine della politica nazionale ed europea sui trasporti".