I consumi delle famiglie negli ultimi 30 anni: "boom" di telefoni e italiani sempre più tecnologici

I consumi delle famiglie negli ultimi 30 anni: "boom" di telefoni e italiani sempre più tecnologici

Spesa delle famiglie nel 2024 sopra i livelli pre-pandemia ma ancora lontana dal picco del 2007. Alimentari, mobili e abbigliamento sotto i livelli del 1995

Tempo libero e telefoni in crescita

Telefoni e tecnologia, è questo il binomio che ha fatto segnare un vero e proprio boom nei consumi degli italiani negli ultimi 30 anni: i primi, con un incremento della spesa pro capite in termini reali di oltre il 6.500%, mentre per Pc e prodotti audiovisivi e multimediali la crescita è stata del 962%; all’interno del comparto del tempo libero, sono in forte crescita anche i servizi ricreativi e culturali che hanno registrato un +90%.

Calano i prodotti tradizionali

In calo alimentari e bevande (-10,6%), abbigliamento (-3,9%), mobili ed elettrodomestici (-3,5%) e il consumo di elettricità e gas (-16,6%) grazie anche alla riduzione degli sprechi e alle politiche di risparmio energetico adottate negli ultimi anni.

La spesa per consumi

Nel 2024 – con 21.778 euro pro capite – la spesa pro capite per consumi delle famiglie, sebbene abbia recuperato i livelli pre-pandemici, è ancora sotto i livelli di picco del 2007 (-138 euro).

Insomma, dal 1995 ad oggi, al netto della forte crescita della telefonia, solo i consumi connessi al tempo libero presentano una progressiva tendenza all’incremento con volumi di acquisto superiori a quelli del 2019 già nel 2023. Mentre le spese nella filiera turistica, come viaggi e vacanze e i pasti e consumazioni fuori casa, nonostante il recupero degli ultimi anni con continui record di presenze, sono ancora leggermente inferiori ai livelli pre-pandemici. Così come si conferma, e si accentua nel 2024, la tendenza al contenimento per gli acquisti di prodotti più tradizionali: questi, in sintesi, i principali risultati che emergono da un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sui consumi delle famiglie italiane tra il 1995 e il 2024.

Nel contesto di lungo periodo (tab. 1), la spesa per consumi delle famiglie residenti ha registrato, a partire dal 2008, andamenti che, nel complesso, hanno determinato una progressiva riduzione dei volumi acquistati.

Se nel corso del 2023 si è completato il recupero dei livelli pre-pandemici rimane ancora difficile tornare ai consumi dei 2007. Nonostante la stima di una moderata crescita anche nel 2024 la spesa per abitante, tenendo quindi conto dei mutamenti interventi sul versante della popolazione residente in riduzione da alcuni anni, a prezzi costanti sarà, infatti, inferiore di quasi 200 euro (tab. 2).

Tab. 1 – Il Quadro macroeconomico

v.m.a. % in termini reali

 

1996-2007

2008-2019

2020-2022

2023

2024

PIL

1,5

-0,3

0,8

0,9

0,9

Importazioni

4,8

0,4

4,7

-0,5

2,7

Spesa delle famiglie residenti

1,6

-0,2

-0,3

1,2

0,8

 - Spesa sul territorio economico

1,5

-0,1

-0,3

1,2

0,8

Spesa delle A.P. e ISP

3,9

-0,1

-2,0

6,9

1,4

Investimenti

2,7

-1,7

6,4

4,7

0,8

Esportazioni

3,5

1,1

2,8

0,2

3,0

Inflazione (IPC)

2,4

1,3

3,2

5,7

1,3

Fonte: elaborazioni e stime Ufficio Studi Confcommercio (USC) su dati Istat.

Tab. 2 - Spesa per consumi

euro pro capite a prezzi 2024

 

Consumi sul territorio

1995

19.031

2007

21.916

2019

21.250

2023

21.588

2024

21.778

Fonte: elaborazioni, stime e previsioni USC su dati Istat

Analizzando i consumi per grandi funzioni spesa nel medio-lungo termine (tab. 3), Le prime evidenze che emergono dai dati sono di una elevata disomogeneità, in un contesto di bassa crescita della domanda, negli andamenti delle diverse funzioni di consumo. Si osserva anche come la pandemia in molti casi abbia solo temporaneamente interrotto dei processi di lungo periodo, e in alcuni casi li abbia anche accentuati.

Tab. 3 - I consumi sul territorio per grandi funzioni di spesa*

spesa pro capite a prezzi 2024 e Var. % medie annue in termini reali

 

euro pro capite a prezzi 2024

indici 1995=100

V.m.a. % 2024 su 2023

 

2007

2019

2023

2024

2007

2024

 

Tempo libero

1.302,1

1.327,7

1.538,8

1.560,0

135,2

162,0

1,3

Prodotti audiovisivi e multimediali

67,2

121,3

219,5

229,5

311,0

1.062,5

4,5

Servizi ricreativi e cultural

445,3

530,5

566,8

574,1

149,9

193,2

1,2

Viaggi, vacanze e alberghi

678,6

763,1

681,9

720,4

111,4

118,2

5,6

Mobilità e comunicazioni

4.122,7

3.746,0

3.827,5

3.917,4

137,1

130,3

2,3

Servizi di trasporto

440,1

438,0

398,1

414,8

109,6

103,3

4,1

Telefoni

16,1

73,6

142,0

153,4

696,7

6.651,0

8,0

Cura del sé

4.359,5

4.342,6

4.473,5

4.493,1

109,9

113,2

0,4

Abbigliamento e calzature

1.244,5

1.187,7

1.131,0

1.100,8

108,7

96,1

-2,7

Casa

6.056,0

5.959,2

6.101,6

6.115,1

105,9

107,0

0,1

Elettricità, gas e altri combustibili

1.089,9

918,7

871,2

858,2

104,3

82,1

-1,6

Mobili ed elettrodomestici

1.126,5

963,0

1.056,4

1.028,6

105,6

96,5

-2,7

Pasti in casa e fuori casa

5.462,6

5.147,8

4.963,0

4.972,4

109,8

100,0

0,1

Alimentari e bevande

3.834,0

3.442,7

3.362,6

3.312,7

103,4

89,4

-1,6

Pubblici esercizi

1.631,8

1.702,3

1.599,7

1.659,6

128,4

130,6

3,7

Totale sul territorio economico

21.915,5

21.249,7

21.588,2

21.778,4

115,2

114,4

0,8

Nota: in corsivo alcune sotto-categorie che fanno parte della funzione di spesa; i dati espressi a valori concatenati non sono sommabili; il totale dei consumi differisce pertanto dalla somma delle sei macro-funzioni; le differenze aumentano nel tempo allontanandosi dall’anno di riferimento (2024).

Fonte: elaborazioni, stime e previsioni USC su dati Istat.

In un arco temporale di quasi trent’anni, al netto dell’esplosiva crescita della telefonia, solo i consumi legati alla fruizione del tempo libero presentano, in termini quantitativi, una progressiva tendenza all’incremento.

I segmenti di consumo più dinamici si confermano, in questa funzione, i prodotti audiovisivi e multimediali e i servizi ricreativi e culturali per i quali, nonostante la crisi del 2020, già nel 2023 i volumi acquistati erano superiori a quelli del 2019.

Nonostante il recupero degli ultimi anni, testimoniato anche dai continui record di presenze, le spese per i viaggi e le vacanze e i pasti e consumazioni fuori casa non sono riuscite a compensare le perdite accumulate durante la pandemia.

Per questi segmenti di consumo l’indice, che pone il 1995 a base 100, seppure evidenzia un valore superiore a quello del 2007, a conferma dell’importanza che rivestono queste spese per i consumatori, è atteso attestarsi nell’anno in corso su un livello inferiore al 2019.

La tendenza al contenimento degli acquisti di prodotti più tradizionali (alimentazione domestica, abbigliamento e calzature, elettricità, mobili) si conferma, e si accentua, nel 2024.

Le dinamiche riportate nelle tabelle precedenti, espresse in termini di quantità acquistate, non sempre si sono accompagnate ad analoghe modifiche nella distribuzione della spesa delle famiglie. Nella tabella 4 viene riportata la distribuzione a prezzi correnti, includendo pertanto anche le modifiche intervenute in termini di prezzi.

In un contesto in cui il reddito disponibile ha mostrato una scarsa dinamicità ed in presenza, nei periodi più recenti, di dinamiche dei prezzi eccezionalmente diverse per i singoli beni e servizi le famiglie hanno cercato, ed in alcuni casi sono riuscite, a non comprimere le spese per quei beni e servizi considerati più rappresentativi del benessere.

Tab. 4 – La struttura dei consumi sul territorio

quote di spesa a prezzi correnti

 

1995

2007

2019

2023

2024

Tempo libero

7,6

7,4

7,0

7,2

7,2

Prodotti audiovisivi e multimediali

0,9

0,9

0,8

1,1

1,1

Servizi ricreativi e culturali 

2,0

2,4

2,8

2,6

2,6

Viaggi e vacanze

2,3

2,8

3,2

3,0

3,3

Mobilità e comunicazioni

16,7

18,7

17,3

17,7

18,0

Servizi di trasporto

1,6

1,5

2,0

1,9

1,9

Telefoni

0,4

0,6

0,7

0,7

0,7

Cura del sé

23,8

21,6

20,9

20,6

20,6

Abbigliamento e calzature

7,6

6,6

6,0

5,2

5,1

Casa

25,7

27,3

28,6

28,9

28,1

Elettricità, gas e altri combustibili

4,1

3,8

3,4

4,8

3,9

Mobili e elettrodomestici

6,5

5,4

4,7

4,9

4,7

Pasti in casa e fuori casa

23,9

22,2

23,1

22,7

22,8

Alimentari e bevande

17,9

15,4

15,2

15,4

15,2

Pubblici esercizi

6,0

6,8

7,9

7,2

7,6

Totale sul territorio economico

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

Fonte: elaborazioni, stime e previsioni USC su dati Istat.

* Grandi funzioni di spesa: Tempo libero: attrezzature audiovisive, fotografiche e di elaborazione delle informazioni (prodotti audiovisivi e multimediali); altri beni durevoli per la ricreazione e la cultura; altri articoli ricreativi ed equipaggiamento; fiori, piante ed animali domestici; servizi ricreativi e culturali; libri, giornali ed articoli di cancelleria; istruzione; Viaggi e vacanze: vacanze tutto compreso; servizi alberghieri e alloggiativi; Mobilità e comunicazioni: acquisto mezzi di trasporto; spese d’esercizio dei mezzi di trasporto esclusi i combustibili; combustibili e lubrificanti; servizi di trasporto; servizi postali; telefoni ed equipaggiamento telefonico (telefoni); servizi telefonici, telegrafi e telefax; assicurazioni; Cura del sé: tabacco; abbigliamento e calzature; sanità; apparecchi, articoli e prodotti per la cura della persona; effetti personali n.a.c.; barbieri, parrucchieri e saloni e altri servizi per la persona; servizi sociali; servizi finanziari; altri servizi n.a.c.; Casa: fitti effettivi; fitti imputati; manutenzione e riparazione dell’abitazione; acqua e altri servizi dell’abitazione; elettricità, gas e altri combustibili; mobili ed elettrodomestici; servizi domestici e per l’igiene della casa; Pasti in casa e fuori casa: alimentari e bevande; pubblici esercizi.

 

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca