Confcommercio su recepimento direttiva SUP: giusta la direzione ma serve più tempo alle imprese per adeguarsi alle nuove disposizioni

Confcommercio su recepimento direttiva SUP: giusta la direzione ma serve più tempo alle imprese per adeguarsi alle nuove disposizioni

In audizione presso le Commissioni riunite Ambiente (VIII) e  Attività produttive (X) della Camera dei Deputati.

"Il recepimento della direttiva (UE) 2019/904 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente si muove nella giusta direzione, segnando un passo importante per le aziende del nostro Paese. Serve, tuttavia, più tempo alle imprese per orientare la propria produzione e gli investimenti verso prodotti biodegradabili e compostabili".

 

Così Donatella Prampolini, Vice Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia, in audizione presso le Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera dei Deputati.

 

È necessario "escludere dall’applicazione della norma alcune tipologie di prodotti alimentari che richiedono stringenti garanzie di conservazione e igiene" ed è auspicabile "un chiarimento sull’entrata in vigore del provvedimento, anche per avere certezza riguardo al periodo utile allo smaltimento delle scorte".

 

Esistono infine altri elementi sui quali, secondo la Vice Presidente di Confcommercio, Donatella Prampolini, occorrerebbe un intervento correttivo. Tre gli interventi prioritari:

 

  1. aprire ad altri standard o marchi di conformità, oltre a quelli previsti dalla norma Uni, per i requisiti di compostabilità e biodegradabilità dei prodotti;

 

  1. prorogare il divieto di immissione sul mercato per alcune tipologie di prodotti per i quali non esistono alternative praticabili oltre alla plastica;

 

  1. rimodulare il sistema sanzionatorio alleggerendo le sanzioni per i prodotti già immessi in commercio.

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