Confcommercio su fiducia: sentiment positivo con elementi problematici

Confcommercio su fiducia: sentiment positivo con elementi problematici

I dati sulla fiducia di famiglie e imprese nel mese di ottobre confermano il permanere di un sentiment positivo. Emergono, tuttavia, alcuni aspetti problematici. È il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati sulla fiducia di imprese e famiglie diffusi oggi dall’Istat.

Se il modesto calo registrato della fiducia delle famiglie può essere interpretato come un assestamento rispetto ai livelli record raggiunti nei mesi precedenti, qualche preoccupazione emerge su versante delle attese degli operatori delle imprese del turismo e, soprattutto, della distribuzione commerciale.

La fiducia del commercio al dettaglio è, infatti, scesa rapidamente nell’ultimo bimestre attestandosi su livelli inferiori a quelli dello stesso periodo del 2019. In particolare la fiducia degli imprenditori della distribuzione tradizionale, dopo il recupero dei mesi estivi, è repentinamente tornata sui valori non elevati che hanno caratterizzato gli ultimi anni, caratterizzati da un’insufficiente domanda per consumi.

Le incertezze sul futuro – prosegue la nota -  si manifestano sia col deciso aumento, tra gli operatori del commercio, delle attese d’incremento dei prezzi, sia, sul versante dell’industria manifatturiera, col rafforzamento della percezione di strozzature all’interno delle filiere di produzione, testimoniato dall’incremento delle segnalazioni di ostacoli alla produzione derivanti dall’insufficienza degli impianti, dei materiali e di manodopera.

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