Confcommercio su DL Semplificazioni: bene architettura del piano, valorizzare il ruolo del tavolo di partenariato

Confcommercio su DL Semplificazioni: bene architettura del piano, valorizzare il ruolo del tavolo di partenariato

In audizione presso le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Ambiente

“Si apprezza l’architettura ‘a rete’ della governance del PNRR, nell’ambito della quale va valorizzato il ruolo del Tavolo di partenariato economico, sociale e territoriale. Se il Piano deve costituire un progetto collettivo che mobilita tutte le forze sociali e produttive del Paese, occorre che al tavolo sia garantita una adeguata informazione sulla realizzazione degli interventi, quale presupposto per una partecipata condivisione, ed un costante dialogo con tutti i livelli di governo coinvolti. La funzione consultiva del tavolo non si deve risolvere in un mero modulo procedimentale, ma in una reale e rafforzata attività di collaborazione per agevolare l’efficace e celere attuazione degli interventi”. Così Enrico Postacchini, Membro di Giunta, nell’audizione di Confcommercio presso le Commissioni riunite Affari costituzionali e Ambiente della Camera sul dl Semplificazioni.

“Bene - prosegue Postacchini - le misure di semplificazione delle procedure e degli iter amministrativi per l’accesso al Superbonus 110% e, in particolare, quelle volte al superamento delle difficoltà legate alla necessità di attestare la conformità edilizia dell’immobile. Resta tuttavia il nodo della platea dei beneficiari. L’estensione dell’agevolazione agli enti che svolgono attività sociosanitarie o assistenziali con immobili di categoria catastale B/1, B/2 e D/4, certamente apprezzabile, non può che costituire un primo passo verso la necessaria estensione della misura alle imprese e ai professionisti. Gap che deve essere prontamente colmato. Avremmo inoltre auspicato un timing più adeguato di prosecuzione dell’intervento che, anche in considerazione della complessità degli adempimenti da porre in essere, avrebbe dovuto proseguire almeno sino a tutto il 2023”.

“Il rafforzamento della PA, lo snellimento delle procedure, la semplificazione delle norme che riguardano gli investimenti rappresentano il presupposto per una realizzazione degli interventi senza ritardi nel Mezzogiorno. In questo ambito, grande importanza dovrà avere l’adozione del previsto provvedimento legislativo di riordino e semplificazione degli incentivi alle imprese, con particolare attenzione alle agevolazioni per le PMI del Mezzogiorno. Positive – conclude Postacchini - le misure adottate per velocizzare la realizzazione delle opere pubbliche, in deroga alla disciplina ordinaria sui contratti pubblici, nelle more della sua organica riforma, anche per assicurare il recupero del divario infrastrutturale tra le diverse aree geografiche del territorio nazionale”.

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