Confcommercio su liberalizzazione del mercato dell'energia: bene la fine della tutela, ma assicrare condizioni per un passaggio consapevole e informato

Confcommercio su liberalizzazione del mercato dell'energia: bene la fine della tutela, ma assicrare condizioni per un passaggio consapevole e informato

In audizione alla X Commissione Attività produttive della Camera

 “Occorre non prorogare oltre il 1° gennaio 2023 la fine del mercato tutelato per le micro imprese e i clienti domestici. L’identificazione di una data certa per la liberalizzazione è, infatti, un atto necessario sia per gli operatori, che potranno organizzare al meglio le proprie strutture per rifornire un numero più ampio di utenti, sia per i consumatori finali che, se correttamente informati, potranno giovarsi di prezzi più concorrenziali”: così Giovanni Acampora, Membro di Giunta Confcommercio incaricato per la Transizione ecologica e la Sostenibilità, nell’audizione di Confcommercio alla X Commissione Attività produttive della Camera nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni in materia di liberalizzazione del settore del gas naturale e dell'energia elettrica.

“Tuttavia alcuni aspetti meritano di essere affrontati. In primo luogo, il tema della sensibilizzazione dei consumatori che dovranno essere informati del passaggio attraverso opportune campagne di comunicazione istituzionale. Un ulteriore aspetto – continua Acampora - riguarda la tassazione energetica. Gli operatori del mercato possono, infatti, competere solo sulla componente materia prima della fattura di energia che, secondo l’ultimo monitoraggio trimestrale di Confcommercio e Nomisma Energia, influisce solamente per poco più del 40% sul prezzo finale. Per questo Confcommercio condivide la proposta avanzata dall’Arera e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato di trasferire in fiscalità generale gli oneri del sistema elettrico, che attualmente rendono il prezzo della commodity anelastico rispetto alle variazioni di mercato finendo per limitare la concorrenza e la competitività delle imprese”.

“E’ altresì importante – conclude Acampora -  approvare quanto prima l’Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica, come garanzia dell’affidabilità e della professionalità dei venditori”.

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