Turismo lombardo stretto tra guerra e rincari

Turismo lombardo stretto tra guerra e rincari

La Confcommercio regionale registra tra le imprese un generale desiderio di ripartenza, ma la situazione generale è di grande incertezza.

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28 marzo 2022

Voglia di ripartenza, ma tanta preoccupazione e incertezza a causa della guerra in Ucraina e per i rincari di energia e materie prime, con l’inflazione che riduce ulteriormente i consumi. Questo il sentiment registrato da Confcommercio Lombardia del comparto del turismo lombardo che, dopo il lungo periodo di inattività e difficoltà dovuto alle restrizioni, aveva iniziato a guardare con speranza alla roadmap definita in Consiglio dei Ministri dell’allentamento delle norme Covid.

Il mancato arrivo dei turisti dalla Russia e da altri Paesi dell’est peserà maggiormente su alcuni territori rispetto ad altri: nel periodo pre-Covid a Lecco rappresentavano il 5% delle presenze totali, a Livigno significherà alla fine della stagione invernale un calo di presenze tra il 20 e il 30%, a Milano rappresentano il 12% della spesa dei turisti extra Ue.

Le aspettative ora sono riposte nel mercato europeo e soprattutto interno, anche se per la Pasqua e i ponti primaverili è ancora difficile fare una previsione, alla luce della tendenza a prenotare all’ultimo minuto.

L’aumento dei costi energetici - con i conseguenti rincari - ha un effetto sia sulle imprese, in termini di riduzione dei margini, sia sulle famiglie per la riduzione alla propensione ai consumi con il rischio, insieme al notevole aumento dell’inflazione, di rendere vani tutti gli sforzi ed il recupero registrato nel 2021.

“La guerra in Ucraina, oltre ad essere un dramma umanitario, avrà una forte impatto sul turismo e sull’economia lombarda in generale. Bene il percorso delineato dal Governo verso l’uscita dallo stato d’emergenza e le misure previste per il taglio dei costi energetici, ma chiediamo alle istituzioni di intervenire in modo deciso sulla carenza di liquidità e la scadenza delle moratorie, perché in questo clima di così grande incertezza non possiamo permetterci di lasciare indietro le piccole imprese, fondamentali per la nostra economia”, afferma il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, Carlo Massoletti.

 

Bando regionale Distretti del commercio: “risorse per il rilancio del terziario e lo sviluppo delle comunità locali”

Sviluppo economico, rigenerazione urbana e valorizzazione delle comunità locali. Sono gli obiettivi del nuovo bando dei Distretti del Commercio 2022-2024 approvato dalla Giunta regionale lombarda.

Dalla nascita nel 2008 – anche grazie all’ impulso del sistema lombardo di Confcommercio – i Distretti urbani del commercio si sono sviluppati e moltiplicati, con oltre il 40% dei Comuni che ha costituito un DUC o aderisce a un DID (Distretto diffuso). In quest’ultimo bando, che stanzia oltre 42 milioni di euro rispetto ai 24 preventivati all’inizio del percorso, ci sono novità significative, come la possibilità di tematizzare i Distretti.

“Abbiamo lavorato sinergicamente con l’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, che voglio ringraziare, per introdurre elementi migliorativi in questo bando. Tra questi – commenta il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, Carlo Massoletti la possibilità di trovare soluzioni per il riutilizzo degli spazi commerciali sfitti e di decidere se intervenire su tutto il Distretto o su una parte di esso, in base a valutazioni che non possono che essere locali”.

I Distretti del commercio, siano essi comunali o sovraccomunali, non rappresentano esclusivamente un’opportunità per il mondo del terziario, ma per tutti i cittadini che potranno beneficiare del miglioramento dell’attrattività dei territori grazie ad interventi in materia di riqualificazione urbana, mobilità e animazione dei luoghi di vita e di lavoro.

“Questi elementi sono ancora più importanti dopo due anni di pandemia, che restituiscono una visione di città diversa, meno globale e più locale, meno distante e più a misura d’uomo. Per questi motivi – aggiunge Massoletti - siamo particolarmente soddisfatti di questo strumento di politica commerciale e sociale, agile e sburocratizzato fornito da Regione Lombardia, aperto alla creatività dei territori, con una spinta premiale che sarà in grado di coniugare programmazione e innovazione, con peculiari vocazioni”.

 

Confcommercio Milano partner dei Mondiali di scherma 2023

È cominciato il viaggio di avvicinamento verso “Milano 2023”, i Campionati mondiali assoluti di scherma in programma nel luglio del prossimo anno. La manifestazione avrà il patrocinio di Confcommercio Milano, che già quest’anno ospiterà gratuitamente eventi nel suo Centro congressi.

“Crediamo molto in ‘Milano 2023’ – afferma Simonpaolo Buongiardino, componente di Giunta e consigliere di Confcommercio Milanovisto che i Mondiali costituiscono un evento attrattore di indotto per le attività commerciali e turistiche del nostro territorio. Vogliamo perciò accompagnare il Comitato organizzatore in questo percorso”.

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