Il presidente di Confitarma, Emanuele Grimaldi, ha annunciato il "varo" di una nuova associazione che riunirà armatori, cantieri, gestori di scali portuali e forse il Rina. Obiettivo: contrastare il crescente peso di Confcommercio, Conftrasporto e Fedarlinea. Immediata la replica di Fedarlinea e Confcommercio da Raffaele Aiello, Presidente Fedarlinea, e Paolo Uggè, Vicepresidente Confcommercio. "Due precisazioni sono d'obbligo per evitare che si costruiscano interpretazioni improprie sulle politiche di sostegno alle imprese del settore marittimo: l'emendamento Cociancich ha l'obiettivo di riportare gli incentivi del registro navale alla loro funzione originaria per consentire lo sviluppo della flotta italiana; e, in relazione al disegno di legge delega sugli incentivi marittimi, non è, certo, messa in discussione la sopravvivenza del registro internazionale che - è bene ricordare - è e rimane intatto nel suo impianto e che è stato votato sostanzialmente da tutto il Senato. Ma quello che più è inquietante è sostenere tra le righe che la rappresentanza del nostro settore possa trovare istanza nel mondo industriale, quando è sotto gli occhi di tutti che Confcommercio, da sempre, con puntualità, continuità ed efficacia porta all'attenzione del Governo delle istituzioni e del modo politico gli interessi delle nostre imprese. Ed è quindi la nostra casa associativa naturale".