BENE LA CONCERTAZIONE, MA A QUANDO L'ERGA OMNES

BENE LA CONCERTAZIONE, MA A QUANDO L'ERGA OMNES

Contro il lavoro irregolare, necessaria l'estensione erga omnes dei contratti collettivi

Il lavoro minorile, oltre ad essere di per sè odioso, è lavoro nero e quindi fortemente penalizzante per le aziende che scelgono di non avvalersene.
E' dunque giusto che il Governo dia corso ad iniziative concrete per azzerarlo, così come è condivisibile che la via scelta sia stata quella della concertazione, che ha visto oggi a Palazzo Chigi, alla presenza delle principali organizzazioni d'impresa e dei lavoratori, la sottoscrizione della Carta degli impegni destinati a promuovere i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e a eliminare lo sfruttamento del lavoro minorile.
Confcommercio ritiene tuttavia che le iniziative avviate non possano prescindere dalla necessità di mettere mano anche alle condizioni di quadro del mercato del lavoro, alcune delle quali finiscono per generare delle forme lecite di "dumping sociale": infatti, chi è fuori dai contratti collettivi può comportarsi in modo tale da generare distorsioni anche nel mercato del lavoro.
Per questo, il Vicepresidente di Confcommercio Ferruccio Dardanello, presente all'incontro, ha dichiarato che Confcommercio "ritiene assolutamente indispensabile dare finalmente avvio a quella fase di normalizzazione delle condizioni di concorrenza tra aziende, e tra lavoratori, per la cui realizzazione il Protocollo del luglio del '93 aveva previsto l'estensione erga omnes dei contratti collettivi".

 

 

 

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