Confcommercio su vendite al dettaglio: segnali allarmanti
Confcommercio su vendite al dettaglio: segnali allarmanti
Fatturato in calo anche per le grandi superfici70/200470/2004
Roma, 24-11-2004
Fatturato in calo anche per le grandi superfici
CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO:
SEGNALI ALLARMANTI
Segnali allarmanti non solo sullo stato di salute del settore distributivo, ma anche sulla difficoltà della domanda delle famiglie relativamente al consumo di beni: questo il commento del Centro Studi Confcommercio ai dati di settembre sulle vendite al dettaglio.
Una situazione – prosegue la nota – che deriva da tre ordini di motivi:
- per il terzo mese consecutivo le vendite in valore hanno segnalato, in termini congiunturali, un calo;
- la riduzione dei fatturati interessa in misura sempre più consistente non solo le imprese di piccole dimensioni, ma anche le grandi superfici e quasi tutte le tipologie merceologiche;
- il fenomeno è diffuso sul territorio e coinvolge in misura rilevante anche aree a reddito più elevato.
Queste tendenze appaiono ancora più negative se si guarda ai dati depurati dalla componente relativa ai prezzi che segnalano rispetto a settembre del 2003 una riduzione delle quantità vendute del 2,9%, con punte del 3,3% per gli alimentari.
Questi dati, anche se riferiti alle sole vendite di beni effettuate presso le strutture commerciali in sede fissa – conclude il Centro Studi - confermano come la domanda per consumi da parte delle famiglie attraversi un momento di forte difficoltà - che non riesce ad essere attenuato neanche dalle politiche di contenimento dei prezzi che il settore della distribuzione sta attuando - e come divengano pertanto sempre più urgenti misure che ridiano capacità di spesa alle famiglie rivitalizzando la domanda e conseguentemente le dinamiche produttive interne al Paese.