Da Confcommercio Vicenza tre webinar per i comuni che vogliono combattere la desertificazione commerciale
Da Confcommercio Vicenza tre webinar per i comuni che vogliono combattere la desertificazione commerciale
Per i cittadini del Nordest la presenza di esercizi commerciali nel luogo in cui si vive è tra gli elementi di maggiore soddisfazione in assoluto (subito dopo gli spazi verdi), in misura maggiore persino rispetto ai servizi pubblici come scuole, ospedali, centri sportivi. È quanto emerso, recentemente, da un’indagine Confcommercio-SWG, nell’ambito del progetto nazionale Cities che si occupa di contrasto alla desertificazione commerciale nelle città italiane e sviluppo del valore sociale delle economie di prossimità.
Proprio in sintonia con questo filone di attività della Confederazione si colloca il progetto messo in campo da Confcommercio Vicenza (con il patrocinio della Provincia) che intende coinvolgere le amministrazioni locali del Vicentino in un nuovo modo di affrontare la programmazione urbanistica e commerciale. Il prossimo step di questa azione di informazione e sensibilizzazione è previsto il primo ottobre (dalle ore 11 alle 12.30), con il primo di tre webinar ai quali sono invitati amministratori pubblici e tecnici dei Comuni. Con l’incontro dal titolo “Governo del territorio e politiche per lo sviluppo del sistema commerciale” si effettuerà, assieme agli esperti del Comitato Scientifico per l’Urbanistica nato in seno all’Associazione vicentina, una ricognizione approfondita del quadro normativo che regola gli insediamenti commerciali nella pianificazione urbanistica regionale in un’ottica di rigenerazione urbana, alla luce anche delle liberalizzazioni introdotte dalla Direttiva Bolkestein.
“Con questi incontri – spiega Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza - vogliamo creare, assieme alla Amministrazioni locali, una comunità di pratica, investendo sullo studio delle molteplici questioni urbane, sulla sperimentazione di soluzioni alternative e sulla condivisione delle esperienze acquisite per combattere la desertificazione commerciale e per promuovere la cura e la salvaguardia del bene comune a sostegno delle economie di prossimità”. E al “bene comune” appartiene anche la rete del commercio di paesi e città perché, come evidenzia il presidente di Confcommercio Vicenza, “il benessere urbano, ovvero la qualità di vita nei grandi come nei piccoli centri, dipende in misura sempre maggiore dalla qualità dei servizi a disposizione dei cittadini, con negozi, pubblici esercizi e altre attività della distribuzione e del turismo, che giocano un ruolo di primo piano: luoghi del commercio, certo, ma allo stesso tempo luoghi della socialità, generatori di un insostituibile capitale di relazioni e di vitalità”.
Si tratta dunque di sostenere politiche territoriali per il miglioramento dell’ambiente urbano e della vita dei cittadini, utilizzando proprio con questo obiettivo gli strumenti della pianificazione urbanistica. Da qui gli altri due webinar previsti da Confcommercio Vicenza nelle prossime settimane. Martedì 8 ottobre, sempre dalle 11 alle 12.30, con il webinar “La costruzione di un quadro coerente da sviluppare in sede di strumentazione urbanistica” si parlerà di come strutturare una efficace pianificazione per fare del commercio un fattore di miglioramento dell’ambiente urbano. Infine, giovedì 10 ottobre (stesso orario), spazio a “L’urbanistica e il potere discrezionale della pubblica amministrazione”, un webinar nel quale si approfondirà la “libertà di manovra” che gli strumenti pianificatori lasciano alle amministrazioni locali in tema di commercio e territorio
“Per i sindaci e gli assessori, ancor più quelli eletti ultimamente, e per i tecnici comunali questi incontri sono una grande opportunità: si tratta di confrontarsi con esperti di primo piano, come la prof.ssa Chiara Mazzoleni, docente di urbanistica all’Università IUAV di Venezia e con l’urbanista Fernando Lucato, per condividere idee e conoscenze ad ampio spettro con cui affrontare i profondi cambiamenti in atto nelle nostre città e nei paesi, arrivando a definire tutte quelle strategie e politiche migliorative dei centri urbani che possono sostenere le attività di vicinato e migliorare la qualità di vita dei cittadini”, conclude Piccolo.