Conftrasporto e Assintel chiedono il rinvio del Sistri
Conftrasporto e Assintel chiedono il rinvio del Sistri
Conftrasporto e Assintel hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio, Mario Monti, e ai ministri dell’Ambiente Corrado Clini, della Ricerca Francesco Profumo e dello Sviluppo Economico Corrado Passera per evidenziare i punti di criticità del Sistri, il Sistema di tracciabilità dei Rifiuti, e scongiurare che il nuovo sistema entri in vigore il 30 giugno 2012.
La missiva di Conftrasporto è stata inviata anche a tutti i parlamentari delle Commissioni Ambiente della Camera e del Senato, nonché a quelli della Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, e viene riportato in allegato un documento che evidenza, in 17 punti, le criticità attuali del SISTRI e le gravi conseguenze che si determinerebbero sugli operatori della gestione dei rifiuti, qualora il sistema telematico entrasse in vigore al 30 giugno 2012. Per Assintel il Sistri, nato con l’intento di razionalizzare la catena dei rifiuti e impantanatosi in dinamiche poco chiare che penalizzano il sistema delle imprese. Assintel ricorda di aver “partecipato ai lavori del passato Ministero dell’Ambiente e sottoscritto un protocollo a garanzia dell’interoperabilità del software, per tutelare il lavoro di tutte quelle imprese di software impegnate da anni in quel settore. Non solo non abbiamo mai avuto risposte, ma le recenti rilevazioni hanno svelato un sistema poco chiaro di appalti finora secretato e una serie di criticità mai prese in considerazione”. Per queste ragioni, l’Associazione aderente a Confcommercio si appella al nuovo Governo, estraneo alle logiche che finora hanno mosso i lavori del Sistri, per rivisitare tutto il sistema nel suo complesso. E chiede un rinvio almeno a dicembre 2013, garantendo un lasso di tempo tecnicamente necessario per risolvere le criticità, fare i testing e curare l’omogenea messa a regime.