Conftrasporto: "Un giro di chiglia per Alemanno"

Conftrasporto: "Un giro di chiglia per Alemanno"

Il Segretario generale Paolo Uggè ha risposto al ministro delle Politiche Agricole che ha chiesto un rallentamento sulla riapertura totale del Traforo del Monte Bianco. "Visto che Alemanno non rispetta le indicazioni del Presidente del Consiglio..."

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28 marzo 2002
Monte Bianco : Uggè: “Scatti il giro di chiglia per Alemanno”

Monte Bianco: Uggè chiede un “giro di chiglia per Alemanno”

 

“Visto che il Ministro Alemanno non rispetta le indicazioni del Presidente del Consiglio è necessario che si applichino le sanzioni previste, e quindi scatti il primo giro di chiglia”. Così il Segretario Generale di Conftrasporto Paolo Uggè ha risposto alle dichiarazioni di Gianni Alemanno, nelle quali il ministro dell’Agricoltura invita a non accelerare la riapertura del Traforo del Monte Bianco appena dopo che lo stesso Presidente del Consiglio aveva proposto alla Francia l’apertura totale del tunnel entro metà giugno.

“Alemanno ha una posizione più realista di quella del re – ha sottolineato Uggè – se si considera nel dettaglio la proposta francese che pure non può essere accettata per più di un motivo”.

Quattro i punti che Conftrasporto - la Confederazione del trasporto della spedizione e della logistica aderente a Confcommercio - contesta: 1) il limite delle 19 tonnellate (il ministro dei Trasporti francese si è detto disponibile a riaprire da subito il traffico ai camion con peso inferiore, appunto, a 19 tonnellate, ndr) non ha corrispondenza nelle normative europee che indicano in 24 tonnellate il peso massimo consentito per gli autocarri; 2) la riapertura al solo traffico transfrontaliero (quello che si muove entro i 100 km dal confine) prevista dal 15 aprile è una ulteriore distorsione del principio di libera circolazione delle merci e creerebbe situazioni di congestione; 3) deve essere espressamente previsto un congelamento delle tariffe fino a quando non sarà convocata la Commissione Ministeriale competente; 4) la commissione tecnica italo francese ha ribadito che il traforo rispetta tutti i criteri di sicurezza stabiliti, quindi non si comprende la necessità di non procedere ad una riapertura definitiva.

“Pertanto– ha concluso Uggè –considerando la complessità dell’argomento, che richiede una totale padronanza della materia, credo che il Ministro Alemanno possa legittimamente, in questa occasione essersi guadagnato il primo giro di chiglia.” 

 

 

 

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