Cuna: "no allo sfruttamento dei lavoratori"

Cuna: "no allo sfruttamento dei lavoratori"

Il Coordinamento Unitario Autotrasporto sottolinea in una nota "i rischi derivanti dall'affidamento in outsourcing, da parte di grandi compagnie di spedizione, dei servizi di trasporto".

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27 aprile 2005
Autotrasporto, Cuna: "no alla terziarizzazione selvaggia"

Autotrasporto, Cuna: "no alla terziarizzazione selvaggia"

 

No allo sfruttamento dei lavoratori e alla terziarizzazione selvaggia nel trasporto merci. E' quanto chiede il Cuna, (il Coordinamento Unitario Autotrasporto di cui

fanno parte Conftrasporto, Confartigianato Trasporti, Confcooperative, Sna Casa, Fiap L.). In una nota il presidente del Cuna, Francesco Del Boca, "sottolinea i rischi derivanti dall'affidamento in outsourcing, da parte di grandi compagnie di spedizione, dei servizi di

trasporto" e avverte: "non siamo disponibili ad accettare una terziarizzazione del trasporto merci che, per aumentare i profitti dei committenti, finisce per violare i diritti dei lavoratori e penalizza l'attività dei piccoli autotrasportatori".

"Come è stato messo in evidenza nei giorni scorsi da una trasmissione televisiva - aggiunge il segretario Generale del Cuna, Pasquale Russo - spesso la filiera del subappalto degenera in fenomeni di sfruttamento del lavoro dei soggetti più deboli,

come ad esempio gli extracomunitari, e si traduce in concorrenza sleale nei confronti delle imprese di autotrasporto merci". "Per comprimere i costi del trasporto merci - conclude Russo - occorre invece agire innanzitutto sul prezzo del gasolio. Per questo, rinnoviamo l'invito alle compagnie petrolifere a ridurre il costo industriale del gasolio che attualmente, in Italia, è più alto di 50 centesimi rispetto agli altri Paesi dell'Ue".

 

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