Il mnistro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiuso i lavori del Forum internazionale di Conftrasporto. "Il Forum è stata un'occasione per fare un bilancio della situazione del mondo della logistica e dei trasporti. Vogliamo che ci sia il riconoscimento dei corpi intermedi nella chiarezza dei ruoli".

Il mnistro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio ha chiuso i lavori del Forum internazionale di conftrasporto che si è tenuto a Cernobbio. "Il Forum ha detto Delrio - è stata  un'occasione per fare un bilancio della situazione del mondo della loigistica e dei trasporti. Vogliamo che ci sia il riconoscimento dei corpi intermedi nella chiarezza dei ruoli". "Il governo vuole lavorare con le associazioni scegliendo direzioni giuste facendo scelte su elementi di merito. Le decisioni politiche non possono essere frutto di ricatti territopriali devono stare dentro una visione comune". "Veniamo accusati spesso dall'Ue - ha detto il ministro - di essere capaci di annunci ma poco di realizzazioni soprattutto nel campo delle infrastrutture. Dobbiamo dimostrare che le cose che ci impegnamo a fare le facciamo. Abbiamo fatto un piano generale di sviluppo e di invewstimenti programmati negli anni e abbiamo indicato quali sono chiaramente le nosttre priorità". "L'Italia ha investito molto sui più grandi corridoi europei dimostrando di crederci. Ci sono dei fatti in campo. La Tav non la mettiamo in discussione, abbiamo approvato lo spazio unico europeo". Il ministro ha osservato che Italia Francia Germani e Danimarca hanno posto un problema molto serio sul dumping nel cabotaggio. Il tema della logistica e dell'inefficienza logistica è centrale: i trasportatori hanno bisogno che il sistema funzioni. Discutiamo troppo poco del fatto che la crescita sia debole per l'inefficienza logistica del Paese". "Dobbiamo riuscire a vivere come un sistema Paese. Se avessimo la stessa efficienza logistica della Germania saremmo la prima manifattura d'Europa". Delrio ha concluso il suo intervento sottolineando che "non abbiamo fatto le riforme per il giusto di essere nuovi". "Il problema è che questo è ancora un paese diviso, un Paese spaccato a metà. Per creare occupazione ed economia le linee ad alta velocità al Sud sono  strategiche: penso alla Napoli -Bari e alla Napoli Palermo dove oggi servono 10 ore e mezzo per arrivare".  "Le connessioni sono strategiche per il Mezzogiorno. Le infrastrutture - ha concluso il ministro - non sono un fine ma sono un mezzo".