Fai Conftrasporto: "niente retromarce sugli accordi presi"

Fai Conftrasporto: "niente retromarce sugli accordi presi"

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17 novembre 2011

"Siamo pronti a collaborare, ma non a lasciarci prendere in giro. Nessuno si azzardi a pensare che
modifiche alle regole concordate con il precedente Governo e approvate dal Parlamento, possano essere cambiate in modo unilaterale con la bugia che alterano la concorrenza". È il messaggio del presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, al neo governo guidato da Mario Monti. Uggè sottolinea come gli autotrasportatori "siano pronti a confrontarsi su ogni aspetto, tranne che a mettere in discussione le certezze che, con mesi di confronto, abbiamo contribuito a determinare. Il Governo deve sapere che se si fa interprete solo di quella parte che vuole minare i principi sui quali si sono costruite le normative dell`autotrasporto, contrabbandando per tariffe minime quello che in realtà sono parametri necessari a garantire più sicurezza, innescherà le condizioni per uno scontro
duro". "I costi della sicurezza - sottolinea ancora il presidente di Fai Conftrasporto- non sono fissati dalle categorie interessate e quindi non rientrano nella fattispecieche caratterizza i patti di cartello o che ledono la concorrenza. L`organismo che ha definito tali costi è parte del dicastero dei
Trasporti, pertanto di natura pubblica e al di sopra delle parti". Uggè conclude rivolgendo poi "gli auguri al nuovo governo che è chiamato ad assumere assumere nei prossimi giorni le primedecisioni importanti che renderanno operative le linee annunciate in tema di tagli, di liberalizzazioni, di interventi che eliminino le distorsioni della concorrenza, come ha annunciato nel suo intervento al Senato il neopresidente del Consiglio".

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