Fai-Conftrasporto: Non abbiamo ricattato il governo

Fai-Conftrasporto: Non abbiamo ricattato il governo

Nessuna pressione da parte degli autotrasportatori per ottenere il via libera al decreto legge sulle tariffe minime. Lo afferma il presidente Paolo Uggè, dopo le critiche dell'Antitrust e di Confindustria al provvedimento sull'autotrasporto.

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19 luglio 2010
Apc-Autotrasporto/ Fai-Conftrasporto: Nessun ricatto al governo "Nel decreto nessun cenno a tariffe minime obbligatorie"

 

“Non c'è stato alcun ricatto da parte degli autotrasportatori per ottenere il via libera al decreto legge che introduce le tariffe minime”. Lo afferma il presidente della Fai-Conftrasporto, Paolo Uggè, dopo le critiche dell'Antitrust e di Confindustria al provvedimento sull'autotrasporto. “Leggo sulla stampa - sottolinea Uggè - interpretazioni forzate e lontane dai fatti. I contenuti del decreto sono frutto di un accordo sottoscritto dalla gran parte delle rappresentanze della committenza e dal governo al termine di una trattativa durata 7 mesi e in nessuna parte del provvedimento si fa cenno a tariffe minime obbligatorie. Se c'e qualcuno che vuole piegare il governo ai propri interessi questa è Confindustria, che denuncia ricatti inesistenti, per avere le mani libere".

Nell'autotrasporto tornano le tariffe minime anche nei contratti scritti, che erano state abolite nel 1996. Lo prevede un decreto presentato dal ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli e approvato dal Consiglio dei Ministri. Il provvedimento recepisce l'accordo raggiunto a metà  giugno al tavolo di confronto tra il governo, autotrasportatori e committenti.

 

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