Fai-Conftrasporto aderisce alla manifestazione del 19 marzo

Fai-Conftrasporto aderisce alla manifestazione del 19 marzo

La Federazione parteciperà allo sciopero indetto da Unatras contro il caro-carburante. Gli autotrasportatori non usciranno sulle strada, ma resteranno fermi nei piazzali delle aziende.

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10 marzo 2022

Viste le mancate risposte del governo sull'aumento dei costi del carburante, il 19 marzo gli autotrasportatori hanno annunciato che non usciranno in strada, ma resteranno fermi nei piazzali della aziende. Anche Fai-Confcommercio parteciperà alla manifestazione, organizzata da Unatras (Unione nazionale delle associazioni dell'autotrasporto merci, ndr), per denunciare l'allarme sulla pesante situazione che sta colpendo il settore. 

Per fronteggiare la crisi il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato nel Decreto energia, in vigore dal 2 marzo scorso, circa 80 milioni di euro per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. Una misura che risulta però insufficiente per il settore, soprattutto con i costi del gasolio che continuano a lievitare. 

"Il costante e ormai insostenibile aumento del costo del carburante - ha spiegato Unatras - ha determinato una situazione ingestibile per le imprese dell'autotrasporto italiano, che non riescono a farsi riconoscere dalla committenza i maggiori costi dovuti agli stessi aumenti". 

La manifestazione del 19 marzo rappresenta solo il primo passo di una vertenza che, se dovesse restare senza risposta da parte del governo, potrebbe sfociare in ulteriori iniziative. Alla giornata parteciperanno anche gli autotrasportatori di Altamura, protagonisti di numerose manifestazioni nei giorni scorsi. Una loro delegazione ha anche preso parte, il 9 marzo scorso, a Roma ad un incontro con i vertici di Fai. La delegazione pugliese, guidata dall'imprenditore Alessandro Ragone, ha chiesto a gran voce di porre un calmiere al caro-carburanti.

"Abbiamo compreso - ha commentato la segretaria generale Fai, Carlotta Caponi - lo spirito di grande sconforto che ha animato le manifestazioni delle settimane scorse ad Altamura e abbiamo apprezzato la volontà di questi autotrasportatori di incontrarci per aprire un confronto costruttivo. La Fai si farà portavoce anche delle istanze degli autotrasportatori pugliesi, che sono le stesse dei nostri associati". 

Oltre alla Puglia anche in Sardegna la situazione rimane tesa. Si è infatti recentemente diffusa la notizia di uno sciopero di quindici giorni degli autotrasportatori, che starebbe mettendo in allarme tutta la filiera distributiva. L'iniziativa, però, è stata subito smentita dal presidente del Conftrasporto, Paolo Uggé, che ha aggiunto: "il senso di responsabilità e le norme esistenti non lo consentono. Tuttavia il fatto che la notizia stia circolando con insistenza dimostra che la situazione per il settore è drammatica. L'autotrasporto purtroppo non sta ricevendo le dovute attenzioni e le risposte che il responsabile del dicastero dei Trasporti avrebbe dovuto dare da tempo".

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