Federalismo: arriva il "mix" fiscale
Federalismo: arriva il "mix" fiscale

Il Governo accelera sul federalismo fiscale. E’ in arrivo un “mix fiscale” per finanziare le Regioni (in tutto circa 130 miliardi di euro): una quota di Irpef, più una maggior compartecipazione all'Iva (oggi poco sopra il 44%), la possibilità di un’addizionale Irpef e, se necessario, anche tributi propri. quello appunto sull'autonomia fiscale delle Regioni. Il Consiglio dei ministri ha avviato l'esame del decreto legislativo sulla materia: la parte esaminata ieri riguarda proprio la fiscalità delle Regioni. Il decreto legislativo prevede anche strumenti di flessibilità e manovrabilità per le Regioni, “in grado di garantire loro – ha spiegato Palazzo Chigi in una nota diffusa al termine del Consiglio dei Ministri - il pieno esercizio delle funzioni e la definizione di una propria politica economica”. Insomma far quadrare i conti sarà una prerogativa tutta regionale e saranno le regioni stesse a manovrare la leva fiscale nel caso in cui si dovessero registrare buchi di bilancio”. “Inoltre – ha spiegato sempre Palazzo Chigi - con la determinazione dei fabbisogni standard e i conseguenti risparmi di spesa sarà ridotta la pressione fiscale”. Il Cdm ha comunque fatto solo un primo passo: seguirà un confronto politico e “i Ministri compenti – è scritto nella nota del Governo - attiveranno il confronto con i soggetti istituzionali interessati”. Tra le ipotesi già circolate nel recente passato anche la possibilità di mantenere l’Irap (imposta che nelle prime intenzioni dell’esecutivo doveva essere cancellata) o di eliminarla nel caso di regioni virtuose, cioè con i conti in regola.