FIGISC: "PRONTI ALLO SCIOPERO SE LE COMPAGNIE NON RINNOVANO GLI ACCORDI"

FIGISC: "PRONTI ALLO SCIOPERO SE LE COMPAGNIE NON RINNOVANO GLI ACCORDI"

Secondo il presidente Luca Squeri "o le compagnie petrolifere rinnovano gli accordi economici, oppure i gestori dei distributori sono pronti a un Robin Hood Strike".

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4 giugno 2008
Benzina: Figisc, “pronti allo sciopero se le compagni petrolifere non rinnovano gli accordi�

Benzina: Figisc, “pronti allo sciopero se le compagni petrolifere non rinnovano gli accordi�

 

Il presidente della Figisc-Confcommercio, Luca Squeri, ha sottolineato che “o le compagnie petrolifere rinnovano gli accordi economici, oppure i gestori dei distributori sono pronti a un Robin Hood Strike�. “Se il governo parla di Robin Hood tax - ha detto Squeri - noi parliamo di Robin Hood strike''. Squeri ha definito “insostenibili� le condizioni che le compagnie applicano ai gestori e ha ricordato che su 1 euro e 50 centesimi al litro di costo del carburante, a noi gestori restano 3 monetine e mezzo  da un centesimo�. “Dobbiamo richiamare le compagnie petrolifere ai loro doveri e insieme a Fegica e Faib, stiamo valutando la possibilità di uno sciopero in forma unitaria. Decideremo insieme quando  calendarizzarlo�.Riguardo alle iniziative di tassare le imprese petrolifere annunciate dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, Squeri ha  detto che il caro petrolio “è un problema mondiale dettato da speculazioni internazionali, che vanno colpite�. “Qualcuno sta  speculando - ha concluso Squeri - se il governo ritiene che questo sia da addebitare alle compagnie, fa bene�.

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