Auto: finiti gli incentivi per le elettriche, rimangono 710 milioni per ibride e plug-in
Auto: finiti gli incentivi per le elettriche, rimangono 710 milioni per ibride e plug-in
Le risorse per acquistare veicoli con la spina sono esauriti, ma sono ancora disponibili le prenotazioni per le auto ibride plug-in e le ibride. Gli incentivi riguardano anche moto e furgoni.
Sono finiti in meno di nove ore gli incentivi per acquistare auto elettriche. La piattaforma per le domande si era aperta il 3 giugno scorso (in ritardo di quattro mesi) con circa un milione di risorse a disposizione per incentivare l'acquisto di veicoli non inquinanti. Quelle per le macchine con la spina erano poco più di 200 milioni di euro, ne rimangono quindi ancora 710 destinati alle prenotazioni di auto ibride plug-in (21-60 grammi al km di CO2) e ibride (61-135 grammi al km di CO2). Per le prime sono infatti stati utilizzati solo 7 milioni su 125,7 disponibili, per le seconde 64 milioni su oltre 276,6.
"Con questo piano incentivi sosteniamo le famiglie nell'acquisto di un'auto ecologica rinnovando il parco auto e nel contempo stimolando la produzione nazionale". Queste le parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Una boccata d'ossigeno per le auto green, comparto fermo in Italia a una quota compresa tra il 3 e il 4%, un terzo rispetto alla media europea.
Nonostante tutto, l'esaurimento così repentino dei fondi per le auto elettriche ha destato non poche perplessità all'interno della filiera dei concessionari. Federauto ha infatti subito espresso i propri dubbi: "non si può non rilevare - ha spiegato il presidente Massimo Artusi - come l'esito sia diametralmente opposto alle risposte del mercato di fronte agli Ecobonus 2022 e 2023, che avevano lasciato ingenti residui proprio tra le risorse destinate a questa tipologia di veicoli, che ha sempre incontrato forti difficoltà di gradimento da parte degli acquirenti". La Federazione ha quindi chiesto al governo di approfondire questo fenomeno "assolutamente anomalo e, probabilmente, non in linea con la ratio della norma che è quella di favorire cittadini ed imprese, mentre rischiano proprio loro, gli autentici destinatari del provvedimento, di finire tagliati fuori dal beneficio per avvicinarli alla transizione green", ha concluso Artusi.
Ad aggiungere ulteriori incertezze sull'argomento è stata Unrae: "Scopriamo con sorpresa il giorno dell'apertura della piattaforma che non sono stati resi disponibili tutti i fondi previsti per le autovetture". Secondo l'Unione mancano ben 178,3 milioni. "Sarà adesso necessaria l'emanazione
di un Dpcm apposito, che auspichiamo avvenga nel più breve tempo possibile, per evitare l'ennesimo periodo di incertezza che si prospetta per il mercato".