FISCO: IL 50 PER CENTO DELLE SOCIETA' E' IN PERDITA
FISCO: IL 50 PER CENTO DELLE SOCIETA' E' IN PERDITA
Fisco: il 50% delle società è in perdita
Quindici milioni di contribuenti vivono con un reddito sotto i 10.000 euro l’anno, circa 800 euro a mese. Mediamente il reddito dichiarato ai fini Irpef è di 16.784 euro, ma se si escludono i percettori di reddito bassissimo, sotto la soglia di esenzione minima di 3.000
euro, il reddito medio sale a 18.900 euro. Il reddito medio da impresa dichiarato ai fini Irpef è di 13.800 euro l’anno, di poco superiore al reddito medio da pensione, pari a 12.250 euro. E’ la fotografia che emerge dalle statistiche pubblicate on line dal Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell’Economia e che riguardano l’Irpef, l’Ires, l’Iva e l’Irap relative all'anno 2004.
Analizzando i dati Ires del 2004 relativi alle dichiarazioni delle società di capitali emerge che poco meno del 50%, esattamente il 49,6%, è in perdita o con reddito nullo. Del 50% che ha dichiarato reddito positivo, circa il 70% ha un reddito inferiore a 50.000 euro.
Le statistiche sull’Irpef mostrano che il reddito medio complessivo delle famiglie è di 31.500 euro, grazie all’apporto di p8ù percettori di reddito. La stragrande maggioranza dei contribuenti, circa il 95% (38 milioni), nel 2004 ha dichiarato redditi inferiori a 40.000 euro. Guardando alla parte alta della distribuzione, meno di 700.000
contribuenti (l’1,7%) dichiaravano più di 70.000 euro di reddito e meno di 300.000 contribuenti dichiaravano redditi superiori a 100.000 euro.
Per quanto riguarda le società di capitale, la distribuzione dell’imposta netta è concentrata sulle imprese di maggiori dimensioni e lo 0,7% dichiara quasi il 50% dell’imposta netta. Il viceministro dell’Economia, Vincenzo Visco, ha spiegato che “è un fatto storico che tante società siano in perdita. Nella valutazione bisogna essere prudenti. Ci sono molte srl familiari. In tutto il mondo la gran parte del gettito si realizza con le grandi corporation. Ciò detto, c’è un sacco di evasione e quest’anno gli accertamenti si stanno spostando verso le società di capitale�. I cittadini possono contribuire alla lotta all’evasione? “Non è più tempo di legislazione sugli evasori pentiti.
Certo - ha concluso Visco - se i cittadini iniziassero a pretendere gli scontrini e a pagare l’Iva sui lavori degli artigiani, tutto sarebbe più facile. L’evasione avvantaggia tutti. Per combatterla serve un forte recupero di coscienza civile ed etica. Da noi l’evasore colto con le mani nel sacco pensa di essere un perseguitato�.