Fnaarc: “La ripresa? Sì, ma dei costi”

Fnaarc: “La ripresa? Sì, ma dei costi”

Per la Federazione degli agenti di commercio bisogna intervenire sul rincaro dei carburanti. Il presidente Petranzan: “Va ridotto il costo anche agendo sulle accise”.

DateFormat

14 febbraio 2022

Una tempesta perfetta per gli agenti del commercio che ad oggi si ritrovano a combattere contro i rincari del carburante, la riduzione dei margini e la carenza dei prodotti da vendere. “L’unica vera ripresa che stiamo registrando è quella dei costi”, ha commentato il presidente di Fnaarc, la Federazione nazionale associazioni e agenti e rappresentati del commercio, Alberto Petranzan, che ha aggiunto: “L’incremento dei costi per gli agenti è di almeno il 30%”. Con una media annua di oltre 60mila chilometri percorsi, l'auto per gli agenti e i rappresentati del commercio è un vero e proprio "ufficio".

I recenti aumenti del carburante hanno quindi colpito duramente il settore. “I nostri margini – ha spiegato Petranzan – si assottigliano anche per la diminuzione delle vendite, la concorrenza dell’online e la carenza di prodotti da vendere con i ritardi delle forniture”.

Alla luce di questo il presidente di Fnaarc ha chiesto al governo un intervento immediato a sostegno dei lavoratori. “Sono 225mila – ha proseguito Petranzan – i professionisti in Italia che, intermediando oltre il 70% del Pil nazionale, costituiscono il motore delle pmi. Inoltre è bene ricordare che siamo stati fra le categorie più colpite dalle conseguenze economiche della pandemia”.

L’unica soluzione al momento è ridurre “il costo del carburante- ha continuato Petranzan – anche agendo sulle accise. I costi di trasporto stanno subendo violenti rialzi e sono la voce di spesa più importante nel bilancio degli agenti e rappresentati del commercio”. È perciò indispensabile, per la Federazione, calmierare i costi legati alla mobilità.

“Vanno inoltre attualizzati i parametri fiscali di deducibilità dell’acquisto dell’auto perché il tetto attuale non ci consente di poter investire adeguatamente per rispondere a pieno alle nostre esigenze: dalla maggior sicurezza dell’autovettura, alle nuove tecnologie green. Più in generale va compiuto ogni sforzo per ridurre le aliquote e la pressione fiscale”, ha concluso Petranzan.  

 

Di

Veronica Mancino

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca