Il commissario europeo per l’Economia ha parlato di “impegno gravoso”, ma anche di “grande occasione”. “Poter disporre di somme ingenti, finalizzate su obiettivi strategici e in un periodo limitato, è assolutamente fondamentale per un Paese che ha bisogno di una politica espansiva”.

ROMA – La seconda e ultima giornata del Forum Confcommercio a Villa Miani si è aperta con l’intervento in videoconferenza del commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, che citando l’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio presentata nella prima giornata ha sottolineato che “l’impatto della guerra rende difficile la sfida della crescita. In ogni caso l’Europa non vuole recuperare i livelli che c’erano prima della crisi, ma andare oltre. E questo deve valere a maggior ragione per l’Italia, che è stata tra i Paesi con la crescita più bassa nei due decenni che hanno preceduto la pandemia”. Dopo aver evidenziato la straordinarietà di “due eventi imprevedibili in un paio d’anni (pandemia e guerra, ndr), entrambi shock esterni all’Unione europea che non colpiscono tutti i Paesi allo stesso modo”, il commissario europeo ha detto che l’Europa “risponde unita per attutire le conseguenze e ridurre il rischio di differenziazione fra i Paesi, altrimenti sarebbero a rischio la tenuta del mercato unico e la stessa costruzione europea”. Di qui Il PNRR e il Next generation, “alimentati da risorse comuni e debito in comune, e finalizzati a obiettivi comuni”. Che peraltro, visto il rallentamento della crescita provocato dalla guerra, “oggi assumono un’importanza ancora maggiore”. Si tratta, ha concluso Gentiloni, di “una scommessa fondamentale per l’Unione europea e per l’Italia. Per il nostro Paese, in particolare, è un impegno gravoso, ma anche una grande occasione. Poter disporre di somme ingenti, finalizzate su obiettivi strategici e in un periodo limitato, è assolutamente fondamentale per un Paese che ha bisogno di una politica espansiva”.