Ilva, siglato l'accordo tra azienda e sindacati

Ilva, siglato l'accordo tra azienda e sindacati

Trovata l'intesa sull'assunzione immediata di 10.700 dipendenti. Arcelor Mittal garantisce poi l'assunzione a fine piano industriale per tutti i lavoratori che non avranno usufruito degli incentivi (per i quali il governo ha confermato i 250 milioni di euro).

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6 settembre 2018
Una vera e propria trattativa-fiume di 18 ore al termine della quale sindacati e ArcelorMittal hanno trovato l'accordo sull'Ilva. Un tavolo iniziato ieri e  terminato oggi pomeriggio con tanto di maratona notturna sotto  la supervisione del ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di  Maio. L'ipotesi di intesa sara' sottoposta, entro una  settimana, al referendum dei lavoratori all'esito del quale  seguira' la firma ufficiale. Sara' anche revocato lo sciopero  proclamato per l'11 settembre. In sintesi l'accordo prevede: l'assunzione di 10.700  lavoratori invece dei 10.300 della proposta avanzata ieri; un  piano di incentivi all'esodo volontario che preveder 100.000  euro lordi per il lavoratore che decidesse di andare via  subito; 4,2 miliardi di investimenti da parte di ArcelorMittal  sul piano industriale e ambientale. L'intesa, ha sottolineato Di Maio, rappresenta "il miglior  risultato possibile nella peggiore situazione possibile" e  scongiura la possibilita' di annullare la gara. Ora, ha  proseguito il ministro, il "vero" obiettivo e' rilanciare  Taranto e il governo si mettera' a lavoro "per una legge  speciale" per la citta', "stanziando le risorse in legge di  bilancio". A sottolineare l'importanza della  partita anche le parole del premier Giuseppe Conte secondo cui  nella vertenza Ilva "e' stato raggiunto un risultato di  assoluta eccellenza. Devo ringraziare Di Maio - ha aggiunto -  per aver svolto un lavoro egregio. Ci siamo sentiti questa  notte. Siamo partiti da una situazione difficile ed e' stata  superata con un percorso costruito dal Governo". Soddisfatti i sindacati. "Dopo una lunga notte di  trattativa - hanno rilevato la segretaria generale della Fiom, Francesca Re David e il segretario nazionale della Cgil  Maurizio Landini - abbiamo finalmente siglato l'ipotesi di  accordo, grazie anche al ruolo decisivo del Governo per lo  sblocco della vertenza. Esprimiamo grande soddisfazione perche'  abbiamo ottenuto gli obiettivi che ci eravamo prefissati.  ArcelorMittal ha accolto molte delle condizioni poste dalle  Fiom-Cgil".Quella sull'Ilva "e' stata la trattativa piu' lunga e  complessa della moderna storia sindacale. Ora - ha spiegato il  segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo - occorre dare  attuazione all'accordo perche' si puo' e si deve guardare al  futuro dei lavoratori e della citta' di Taranto in una  prospettiva di sviluppo e di salvaguardia della sicurezza e  dell'ambiente". Sulla stessa linea la Cisl che con la segretaria generale  Annamaria Furlan evidenzia l'importanza della "firma  dell'accordo" rimarcando l'atteggiamento "pragmatico e  responsabile" delle parti. Anche per il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, si tratta di "un bel segnale  per il Paese". Insomma, ha concluso l'amministratore delegato di Arcelor Mittal, Matthieu Jehel, al termine della trattativa, "oggi e'  l'inizio di un lungo percorso per fare dell'Ilva una impresa più forte e più pulita".

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