A Milano online tre imprese su quattro

A Milano online tre imprese su quattro

Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza ha presentato un’indagine sulla diffusione del digitale tra le imprese del commercio in occasione della presentazione di un accordo con Nexi per i pagamenti sicuri.

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21 novembre 2022

Il 78% delle attività commerciali del milanese è presente sulla Rete, con l’ingrosso (93%) e il dettaglio non alimentare (88%) a guidare la classifica. A rilevarlo sono i dati di un’indagine promossa da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, presentati nel corso di "Confcommercio Milano e Nexi per i pagamenti sicuri in negozio e online", iniziativa svoltasi il 21 novembre scorso a Palazzo Bovara durante la quale sono state illustrate le opportunità rese disponibili dall'accordo tra la Confederazione e Nexi con le varie modalità per accettare i pagamenti digitali - in negozio, in mobilità, a distanza e online - e avere una presenza online con sito web ed e-commerce.  

La presenza online delle imprese non si traduce automaticamente in vendita sul web, effettuata dal 42%. Il sito e-commerce (55%) è la modalità più diffusa, seguito da altri marketplace (18%), dalla vendita occasionale senza incassare online (15%) e dalla vendita sui social (14%) e su Amazon (12%).

Nell'ampio  segmento di imprese attivo online sono soprattutto in programma investimenti pubblicitari in rete (36%), investimenti in e-commerce (24%), per dotazioni informatiche (22%) e software  (18%). L'indagine di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza approfondisce, inoltre, il tipo di pagamenti elettronici utilizzato per l'attività commerciale (risposta multipla): il 73% Pos fisso, il 32% Pos mobile, il 23% pagamenti mobile senza NFC, il 14% pagamenti mobile con NFC, il 5% bonifico. Il Pos fisso prevale nettamente nel dettaglio, il Pos mobile fra gli ambulanti  (86%).

"L'innovazione digitale nel terziario – ha affermato Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza - è una realtà globale e consolidata sulla quale costruire nuovi strumenti e progettualità. Molto importante, in questo senso, la collaborazione con Nexi. Digitale e negozio fisico oggi sono strumenti complementari e integrati ed occorre sfruttare al 100% le potenzialità dei nuovi strumenti di pagamento. Al contempo non va trascurata l'attenzione sui costi delle transazioni secondo un principio di equità che agevoli queste operazioni anche per i negozi più piccoli e con minor potere contrattuale".

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