Dopo il blocco dello sciopero dei trasporti da parte della Commissione di garanzia, per il "mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni", il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggé, ha ribadito il proprio sconcerto di fronte all'inerzia delle istituzioni sul fronte del caro carburanti. "I prezzi del gasolio in Italia - ha spiegato Uggé - son fuori controllo, eppure il nostro ministro del Mims non ha ritenuto di dover intervenire sulla situazione, che pure rischia di diventare esplosiva. D'altro canto, il ministro della Transizione ecologica denuncia speculazioni colossali sui carburanti". Il ministro Cingolani ha infatti dichiarato, nei giorni scorsi, che i recenti aumenti dei prezzi sono del tutto ingiustificati, soprattutto riguardo la benzina, frutto probabilmente di una marcata speculazione e privo di motivazioni tecniche reali. 

Alla luce di questa situazione, il 15 marzo prossimo, la viceministra delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Teresa Bellanova, incontrerà le principali associazioni del settore per intervenire sulle attuali regole dell'autotrasporto e arginare la crisi in atto. "La clausola di adeguamento del prezzo del gasolio - ha commentato Bellanova - deve essere esigibile, sia per i contratti scritti che per quelli verbali e all'incontro vedremo che lavoro è possibile fare per incidere sulla parte strutturale". 

Se non si troverà al più presto una soluzione "le rappresentanze responsabili non saranno più in condizione di gestire la situazione come stanno facendo, stemperando gli animi degli operatori inferociti e relegando i mestatori in un angolo, evitando la messa in moto di iniziative impattanti che tutti vorremmo scongiurare", ha concluso il presidente Uggé.