Nona edizione per “Ioleggoperché”

Nona edizione per “Ioleggoperché”

Fino al 17 novembre si potranno donare libri alle biblioteche scolastiche recandosi in libreria. Ali: “un’iniziativa fantastica. La lettura rappresenta la strada maestra per prepararsi alla sfida della complessità”.

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12 novembre 2024

È iniziata sabato 9 novembre e si concluderà il 17 la settimana di #ioleggoperché, l'iniziativa che invita le famiglie a donare libri alle biblioteche scolastiche tramite le librerie. Sono tantissime quelle aderenti (3.939, per l’esattezza), segno dell'attenzione che da sempre libraie e librai hanno verso la promozione del libro e della lettura, certificata anche dalla gran quantità di eventi che quotidianamente la rete delle librerie offre.

Del resto, la lettura la si incontra in molti luoghi e uno di questi è sicuramente la biblioteca, quella scolastica in particolare. Per essere attrattive, però, hanno bisogno di essere aggiornate e arricchite nella loro offerta bibliografica e in assenza di interventi pubblici l'unica soluzione è il dono dei privati. Per questo diventa fondamentale che anche quest'anno siano tanti i libri donati (l'anno scorso furono oltre 482mila). 

“Auguro alle libraie e librai un buon lavoro e ringrazio sin d'ora quanti entreranno in libreria per partecipare a questa fantastica iniziativa”, dice il presidente di Ali Confcommercio, Paolo Ambrosini.

La settimana di #ioleggoperché rappresenta un'importante occasione per sensibilizzare le famiglie sull'importanza della lettura, invitandole a donare libri alle biblioteche scolastiche, che rappresentano un punto di riferimento per promuovere la lettura tra i più giovani. D'altronde secondo una ricerca condotta da IEA-ICILS (International Association for the Evaluation of Educational Achievement - International Computer and Information Literacy Study) presentata il 12 novembre scorso all’Accademia Nazionale dei Lincei, la lettura è una competenza chiave anche in ambito digitale perché migliora le abilità nell'uso delle tecnologie. "Questa indagine, come moltissime altre svolte in passato - ha sottolineato il presidente Ambrosini - segnala nuovamente come la lettura rimanga ancora oggi, nell'epoca della digitalizzazione e dell'IA, la strada maestra per prepararsi al meglio alla sfida della complessità".

"Ed è proprio nella settimana di #ioleggoperché - ha concluso Ambrosini - che rinnovo al governo ad Parlamento l'invito a riflettere su questi ultimi dati e a destinare maggiori investimenti alla promozione e alla diffusione del libro e della lettura; tutti temi che abbiamo discusso l'11 novembre scorso con il ministro Giuli assieme alle rappresentanze del mondo del libro, trovando un interlocutore attento e disponibile a individuare possibili soluzioni".

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