L'Europa introduce la tassa sui Tir

L'Europa introduce la tassa sui Tir

Il Parlamento europeo ha approvato la revisione della normativa fiscale del trasporto su strada (Eurovignetta), che consentirà di addebitare ai veicoli oltre le 3,5 tonnellate il costo dell'inquinamento atmosferico e acustico.

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7 giugno 2011

Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha approvato la revisione della
normativa fiscale del trasporto su strada (Eurovignetta), che consentirà di addebitare ai Tir il costo dell'inquinamento atmosferico e acustico, in aggiunta al pedaggio autostradale. Il testo, che introduce il principio 'chi inquina paga', raccomanda agli Stati membri di destinare i ricavi che saranno utilizzati in futuro per finanziare sistemi di trasporto più efficienti e meno inquinanti. Tre-quattro centesimi (per veicolo/km in media) potranno quindi essere aggiunti al costo di utilizzo delle infrastrutture per coprire i costi esterni generati dal trasporto su strada, come l'inquinamento atmosferico e quello acustico. Oltre alle reti di trasporto transeuropee (TEN-T), la direttiva coprirà le autostrade e si
applicherà ai veicoli superiori alle 3,5 tonnellate. Se uno Stato membro intende concedere deroghe ai mezzi fino a 12 tonnellate, dovrà comunicarne le ragioni alla Commissione europea. In cambio, gli Stati membri si impegnano a investire il 15% dei ricavi totali nelle reti di trasporto transeuropee. I fondi rimanenti dovrebbero essere utilizzati per attenuare gli effetti nocivi e per sviluppare tutti i sistemi di trasporto in maniera sostenibile. Secondo quanto deciso, i veicoli a motore meno inquinanti saranno esenti dai costi dell'inquinamento atmosferico fino al primo gennaio 2014 per la classe di emissione Euro V e fino al primo gennaio 2018 per la classe Euro VI. Nelle aree sensibili e nelle zone montuose, ai costi esterni si aggiungera' una maggiorazione fino al 25% per i veicoli più inquinanti (da Euro 0 a Euro II) e, a partire dal primo gennaio 2015, sarà esteso alla classe Euro III. Le nuove regole dell'Eurovignetta sono soggette a un accordo in seconda lettura con il Consiglio e dovranno successivamente essere adottate dagli Stati membri. Tali norme entreranno in vigore tre settimane dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

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