Le modifiche al Codice della strada

Le modifiche al Codice della strada

P.01 D:3-5-2002 T: Da domenica parte la settimana della sicurezza stradale

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3 maggio 2002
Il Consiglio dei ministri ha varato oggi lo schema del ddl che sblocca tutte quelle modifiche al Codice che non erano state approvate il 15 gennaio scorso, quando il governo, per non far scadere la delega parlamentare per la riforma del Codice, aveva

Le modifiche al Codice della strada

 

Oltre alle novità relative alle sanzioni meno pesanti per i conducenti professionali, lo schema del ddl varato dal Consiglio dei Ministri prevede un inasprimento delle sanzioni per chi causa incidenti che comportino gravi lesioni o la morte di persone, per chi fugge senza prestare soccorso ai feriti e una modifica degli importi di altre multe, per ristabilire i criteri di proporzionalità stabiliti nella prima versione del vecchio codice e compromessi da successive modifiche. Entro la scadenza della proroga (31 dicembre 2002) dovrà comunque essere rivisto tutto il regime sanzionatorio, comprese le multe per chi guida parlando al telefonino senza utilizzare i kit di viva voce o l’auricolare, prima vietato, perché equiparato alle cuffie del walkman, e ora autorizzato.

Con il ddl sono inoltre riscritte le norme che disciplinano i poteri di accertamento delle infrazioni da parte degli ausiliari del traffico, che non erano mai stati contemplati dal Codice della Strada, mentre si prevedono apposite sanzioni, pecuniarie e accessorie per i parcheggiatori e guardamacchine abusivi. E’ inoltre introdotta la possibilità di multare chi trasgredisce le norme del codice senza l’obbligo di contestare immediatamente l’infrazione commessa, anche facendo ricorso a sistemi automatici di rilevazione dell’infrazione. E’ quindi riconosciuta la validità degli autovelox, non sorvegliati da agenti e delle telecamere che sorvegliano l’accesso alle zone a traffico limitato e alle corsie preferenziali.

  Saranno inoltre riviste le sanzioni previste per la guida con patente scaduta.

  Altre novità riguarderanno alcune normative tecniche relative alle omologazioni dei veicoli. E’ infine previsto che gli enti locali possano acquisire competenza in materia di ricorsi contro i verbali per infrazioni stradali, affiancandosi ai giudici di pace. Sempre a livello locale è previsto che possano svolgere e funzioni di polizia stradale anche corpi e servizi della polizia provinciale.  Al Ministero delle Infrastrutture sarà inoltre istituito un Comitato permanente sulla circolazione stradale.

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