Aumenti dei contratti, "i benefici siano per tutti"
Aumenti dei contratti, "i benefici siano per tutti"
Il vicepresidente di Confcommercio con incarico alla contrattazione, Mauro Lusetti: “la flat tax applicata agli aumenti dei contratti nazionali deve valere per tutti i CCNL sottoscritti dalle sigle sindacali e datoriali".
“E’ sempre difficile commentare notizie riguardanti provvedimenti in via di approfondimento e di
emanazione, dovendo considerare i numerosi elementi in gioco. Quando si attendono
provvedimenti importanti cresce l’attesa e con essa le aspettative ma anche le preoccupazioni”:
così Mauro Lusetti, vicepresidente di Confcommercio con incarico sulla contrattazione, a poche ore dalla riunione del Consiglio dei ministri che ha varato la manovra economica per il 2026.
“Le voci che si rincorrono parlano di una flat tax applicata agli aumenti dei contratti nazionali. Se
così fosse – prosegue Lusetti - Confcommercio esprime già il suo plauso, ma in attesa dei testi di
legge è importante raccomandare che tale opportunità deve essere per tutti i CCNL sottoscritti
dalle sigle sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative e per un congruo periodo di
tempo: per coloro che si accingono a rinnovare, ma anche per coloro che hanno già rinnovato, ma
che hanno effetti con tranche di aumenti nel 2026 e nel 2027”.
“Diversamente – sottolinea Lusetti - si produrrebbero effetti iniqui per i lavoratori che attendono
di vedere le proprie buste paga più “pesanti”, ma anche per le imprese che correttamente
applicano i contratti, e in generale per tutta l’economia perché il volano di crescita dei consumi
sarebbe inevitabilmente ridotto”. “Ovviamente – conclude il vicepresidente di Confcommercio -
siamo a disposizione per ogni confronto nel merito”.





























