Monte Bianco e bonus fiscale: torna caldo il fronte dell'autrasporto

Monte Bianco e bonus fiscale: torna caldo il fronte dell'autrasporto

Italia e Francia hanno deciso una riapertura graduale del tunnel (forse il 9 marzo): sì condizionato di Conftrasporto alla circolazione a senso unico alternato dei mezzi pesanti. Ultimatum Ue sul bonus fiscale. Uggè: "all'Europa non servono ayatollah".

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15 febbraio 2002

MONTE BIANCO E BONUS FISCALE: TORNA CALDO IL FRONTE DELL'AUTOTRASPORTO.

 

"L'ennesimo escamotage del Governo francese per ritardare la riapertura del traforo a dopo le elezioni". Questo il commento del Segretario generale di Conftrasporto Paolo Uggè sull'accordo raggiunto a Livorno tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi e il collega francese Jean-Claud e Gaissot sulle modalità e i criteri per la circolazione validi a partire dalla riapertura del tunnel del Monte Bianco. Senza poter fissare una data, compito che spetta alla Commissione intergovernativa di controllo, i responsabili dei due dicasteri hanno stabilito che il tunnel sarà riaperto gradualmente al traffico e che per i mezzi pesanti la circolazione sarà a senso unico alternato.

A partire dal primo sabato successivo alla riunione della commissione che darà parere favorevole alla riapertura, i veicoli di peso inferiore a 3,5 tonnellate circoleranno liberamente nei due sensi di marcia. Entro i successivi 15 giorni sarà la volta dei veicoli o dei gruppi di veicoli di trasporto di persone e me rci superiori a 3,5 tonnellate, che cominceranno a circolare a senso unico alternato. La circolazione alternata sarà attuata tutti i giorni dell'anno inclusi i giorni festivi.

Conftrasporto esprime un sì condizionato a questa soluzione, "a patto che sia in vigore per un breve periodo e che non venga estesa anche al traforo del Frejus. Altimenti – dichiara Uggè – riprenderemo le nostre forme di protesta".

Se dal vertice trilaterale Italia-Francia-Spagna sulle autostrade del mare svoltosi a Livorno è giunta almeno un po' di chiarezza sulla questione del Monte Bianco, altrettanto non si può dire per quanto riguarda l'altro "fronte caldo" per gli autotrasportatori. Il vicepresidente della Commissione Ue, Loyola De Palacio, ha infatti indirizzato un duro ultimatum al Governo italiano sulla questione del recupero del bonus per l'autotrasporto: "se al 31 marzo no n avremo risposte, apriremo una nuova procedura. Non si può più posticipare questo recupero, anche a fronte delle sentenze della Corte del Lussemburgo. Il recupero è obbligatorio".

La De Palacio ha inoltre confermato che la Commissione non intende pronunciarsi sul metodo che l'Italia vorrà seguire: "questa è una decisione che spetta al g overno italiano".

Parole che non sono affatto piaciute a Conftrasporto: "l'Europa – ha detto Uggè - avrebbe bisogno di persone di buon senso e non di ayatollah. Quella del bonu s fiscale è una questione dirompente che il nostro Governo deve affrontare seguendo la linea tracciata dall'allora Presidente del Consiglio Romano Prodi".

Intanto, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Agi dopo aver interpellato Luigi Guidobono Cavalchini, che presiede con Jaques Berniere la commissione intergovernativa di controllo, il traforo del Monte Bianco potrebbe riaprire sabato 9 marzo: la commissione intergovernativa di controllo per il t raforo incaricata di verificare i lavori si riunisce venerdi 8 marzo e, "una volta verificato che sono state soddisfatte tutte le condizioni di sicurezza" le autorità politiche potrebbero decidere la immediata riapertura del tunnel al traffico leggero mentre per il traffico pesante bisognerà aspettare due settim ane.

 

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