NASCE IL COORDINAMENTO DELLA FILIERA LOGISTICO PORTUALE

NASCE IL COORDINAMENTO DELLA FILIERA LOGISTICO PORTUALE

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29 gennaio 2008
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Nasce il Coordinamento della filiera logistico portuale

 

Gli “anelli� della filiera logistico-portuale daranno vita ad un tavolo permanente di confronto sui problemi del porto di Taranto. E’ quanto deciso nel corso di un incontro nella sede della Confcommercio provinciale al quale hanno preso parte i rappresentanti delle organizzazioni con ruolo di rappresentanza nel settore delle attività marittimo-portuali.

Il percorso avviato con il workshop sul porto, organizzato da Confcommercio lo scorso dicembre, si concretizza nella volontà manifestata dalle rappresentanze provinciali di categoria di valorizzare  il ruolo e le competenze delle imprese del settore marittimo portuale e dei trasporti attraverso il coordinamento istituzionalizzato delle Associazioni e Federazioni territoriali del settore. Hanno dato la loro adesione al Tavolo: Anasped, Angopi, Assopetroli, Conftrasporto, Federpiloti e Federagenti.

L’obiettivo che il Coordinamento delle Organizzazioni intende perseguire è di avviare un Tavolo di confronto permanente con l’Autorità portuale ed i soggetti istituzionali e non, che hanno competenze specifiche nell’ambito portuale al fine di sostenere lo sviluppo del porto di Taranto e delle attività marittime ad esso collegate, valorizzando nel contempo  professionalità e competenze delle imprese locali. In quest’ottica il Tavolo, il cui coordinamento è stato affidato a Valentino Gennarini, nell’esprimere piena condivisione per l’attività svolta dall’Autorità portuale, ha ribadito la necessità di organizzare - di concerto con il Presidente dell’Autorità - un incontro tecnico dedicato all’analisi e all’individuazione delle soluzioni di alcune questioni operative e procedurali del porto tarantino, come ad esempio la definizione di un tariffario dei servizi portuali, una  problematica già in parte affrontata dall’Authority tarantina.

A questo scopo il Tavolo ha  avviato una prima riflessione su alcuni dei problemi che investono il porto di Taranto, come ad esempio l’estensione dell’operatività ai traghetti merci ed alle navi da 170 metri della banchina ex Belleli e della Calata 5; il pieno utilizzo per le navi sino a 200 metri della Calata 4; la disponibilità delle banchine del porto mercantile per le navi passeggeri; la variazione della destinazione d’uso per le imbarcazioni da diporto dei pontili militari dismessi in Mar Piccolo.

E’ stato già fissato il tema della prossima riunione del Tavolo che avrà un ordine del giorno monotematico, “Rigassificatore e raddoppio banchine Eni�, anche in vista delle prossime scadenze in agenda alla Regione.

 

 

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