Segnali di crescita per l'economia italiana
Segnali di crescita per l'economia italiana
Nota mensile Istat: prosegue il recupero della produzione industriale e migliora il mercato del lavoro. Nel secondo trimestre, il Pil italiano ha segnato un aumento mensile del 2,7% meglio di Francia e Germania. In calo la fiducia di consumatori e imprese.
I segnali che arrivano dal sistema economico fanno vedere un po' di luce in fondo al tunnel della crisi e sembrano confermare le indicazioni dell'Ocse su una crescita del Pil del 5,9% nel 2021. La nota mensile dell'Istat sull'andamento dell'economia italiana (vedi il testo integrale in pdf) indica che nel secondo trimestre, il Pil italiano ha segnato un aumento mensile, pari al 2,7%, più accentuato di quello registrato da Francia e Germania. La variazione acquisita per il 2021 è +4,7%. A luglio, è proseguita la fase di recupero della produzione industriale. L’indice misurato al netto delle costruzioni si è attestato sui livelli pre-crisi, segnando un rialzo mensile dello 0,8%.
La crescita economica ha determinato anche un miglioramento del mercato del lavoro, con un aumento significativo nel secondo trimestre delle ore lavorate e delle unità di lavoro. I dati di luglio indicano un livello dei lavoratori dipendenti superiore a quello di febbraio 2020 sebbene il totale degli occupati sia ancora inferiore di 265mila unità.
Per quel che riguarda l'inflazione, ad agosto l’indice armonizzato dei prezzi al consumo IPCA è cresciuto del 2,6% su base annua. L’inflazione di fondo misurata in base al NIC è rimasta nel complesso stabile (+0,6%).
Il clima di fiducia, ad agosto, ha registrato un lieve peggioramento sia per le famiglie sia per le imprese.
Ocse: Pil a +5,9% in 2021 e a + 4,1% nel 2022
Anche l’Ocse vede “rosa” per l’economia italiana: nelle “Prospettive economiche intermedie” l’istituto prevede infatti un aumento del Pil pari al 5,9% nel 2021 e al 4,1% nel 2022. Rispetto alle Prospettive economiche di maggio, si tratta di un rialzo delle stime di 1,4 punti per il 2021 e al ribasso di 0,3 punti per il 2022.