Novità 730, date e scadenze

Novità 730, date e scadenze

La guida su come compilare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi, come annullarlo o modificarlo, quali spese si possono detrarre e tutte le date utili.

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Permette di comunicare al Fisco informazioni su redditi da lavoro dipendente e assimilati, redditi da pensione e alcune spese detraibili.

Possono utilizzarlo i contribuenti che nell'anno precedente all'invio hanno percepito:

  • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto);
  • redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • redditi di capitale;
  • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
  • redditi diversi (per esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi – a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni);
  • redditi di capitale di fonte estera, diversi da quelli che concorrono a formare il reddito complessivo, percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti indicati nella sezione III del quadro L.

Deve essere presentato entro il 30 settembre 2024 tramite:

  • l'area personale dell'Agenzia delle Entrate (accesso con SPID, CIE, CNS),
  • i Centri di Assistenza Fiscale (CAF),
  • i professionisti abilitati o il sostituto d'imposta.

In caso di errori nel trasferimento dei dati è disponibile il 730 integrativo che può essere inviato entro il 25 ottobre 2024 al CAF o a un professionista, per ottenere un maggiore credito, un minor debito o un'imposta invariata.

Dichiarazione precompilata

Dal 30 aprile 2024 l'Agenzia offre online il 730 precompilato. Il contribuente deve solo verificare i dati e, se necessario, aggiungere redditi o spese mancanti. L'ultimo giorno per annullare il 730 e inviare il modello Redditi correttivo tramite l'applicativo web è stato il 24 giugno 2024. Come abbiamo detto, la dichiarazione de redditi con modello 730 va presentata entro e non oltre il 30 settembre 2024, con possibilità di integrazioni entro il 25 ottobre.

Nella dichiarazione troverai i seguenti dati già compilati:

  • Certificazione Unica, che viene inviata all'AdE dai sostituti d'imposta;
  • gli oneri deducibili o detraibili, come ad esempio:
    • spese sanitarie e relativi rimborsi;
    • interessi passivi sui mutui;
    • premi assicurativi;
    • contributi previdenziali;
    • contributi versati alle forme di previdenza complementare;
    • contributi versati per i lavoratori domestici;
    • spese per asili nido, per l’istruzione scolastica, universitarie e relativi rimborsi;
    • spese funebri;
    • donazioni liberali a favore di ONLUS, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute;
    • spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche, per l'arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico (bonifici per interventi su singole unità abitative e spese per interventi su parti comuni condominiali);
    • spese per interventi di "sistemazione a verde";
  • alcune informazioni della dichiarazione dei redditi dell'anno precedente come i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali ecc;
  • altri dati presenti nell'Anagrafe tributaria: ad esempio, le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari (catasto e atti del registro), i pagamenti e le compensazioni effettuati con il modello F24.

Al momento sono circa 1 miliardo e 300 milioni i dati che l’Agenzia ha ricevuto e precaricato nelle dichiarazioni 2024. Al primo posto per numerosità si collocano, come sempre, le spese sanitarie, seguite dai premi assicurativi, le certificazioni uniche di dipendenti e autonomi, i bonifici per ristrutturazioni e infine gli interessi sui mutui.

Come abbiamo detto, il modello precompilato è composto da vari quadranti, come ad esempio il Quadro E (oneri e spese detraibili e oneri deducibili), al cui interno vanno indicate:

  • le spese detraibili;
  • gli oneri deducibili.

Vediamole nel dettaglio.

Spese detraibili

Sono le spese per i quali spetta una detrazione d'imposta, come ad esempio quelle sostenute per motivi di salute, per l'istruzione o per gli interessi sul mutuo dell'abitazione principale. la misura di queste agevolazioni varia a seconda del tipo di spesa. Riportiamo alcuni esempi:

  • 19% per le spese sanitarie o per gli interessi passivi per il mutuo dell'abitazione principale;
  • 35% per le erogazioni liberali in denaro a favore di Onlus, Aps e Ets.

Nei casi in cui l'imposta dovuta è inferiore alle detrazioni alle quali si ha diritto, la parte di detrazione non può essere rimborsata. Fanno eccezione:

  • detrazioni su canoni di locazione;
  • detrazioni per figli a carico.

Spese deducibili

Nel Quadro E vanno indicate anche le spese in grado di ridurre il reddito complessivo su cui calcolare l'imposta dovuta (da qui deduzioni), come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari, le erogazioni liberali a favore di enti no profit.

Come visualizzare la propria dichiarazione

Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). In linea generale, il 730 precompilato è predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati.

Tuttavia, a partire dal 2024, con riferimento all’anno d’imposta 2023, in via sperimentale, si allarga la platea dei contribuenti e il modello 730 potrà accogliere dati che prima dovevano necessariamente transitare per il modello Redditi (come, ad esempio, redditi di capitale di fonte estera soggetti a imposta sostitutiva, investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria ai fini Ivie e Ivafe).

Inoltre, anche quest’anno, per consultare la dichiarazione e compiere tutte le operazioni fino all’invio, il contribuente potrà delegare un familiare o una persona di fiducia direttamente dalla propria area riservata sul sito dell’Agenzia oppure, in alternativa, inviando una pec o formalizzando la richiesta presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia.

Annullare il 730 inviato

Il contribuente che ha già trasmesso la propria domanda e si accorge di aver compilato male il modello o che non ha presentato tutti gli elementi, avrà la possibilità di annullare la dichiarazione precedente e inviarne una nuova entro e non oltre il 24 giugno 2024.

L'annullamento della domanda si potrà effettuare solo una volta. I dati inseriti in precedenza saranno cancellati e sarà di nuovo disponibile la dichiarazione precompilata nell'area riservata dell'Agenzia delle Entrate. L'invio del nuovo 730 potrà essere effettuato dopo 24/48 ore dall'annullamento.

Per annullare il modello lo stato della ricevuta dell'invio deve risultare con la dicitura "Elaborato". Basterà poi accedere all'applicazione con le stesse credenziali per annullarla. Se sono stati compilati anche Redditi aggiuntivo o correttivo del 730 sarà necessario cancellare prima i dati inseriti, cliccando sul tasto "Ripristina", nella sezione "Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo".

Con l'annullamento del 730 sarà rimosso in automatico anche il modello F24 eventualmente predisposto. Nella sezione "Ricevute" sarà anche possibile controllare e stampare le ricevute di annullamento.

Nei casi di dichiarazione congiunta l'annullamento potrà essere richiesto solo dal dichiarante.

Integrare o correggere la dichiarazione

Il contribuente è tenuto a modificare o integrare il modello 730 in caso di errori o redditi non presenti. Il 730 integrativo, possibile solo se l'integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un'imposta invariata, può essere inviato fino al 25 ottobre 2024. Mentre invece il 31 ottobre 2024 sarà l'ultimo giorno per presentare il modello Redditi aggiuntivo o correttivo. 

Redditi integrativo

Per rettificare la dichiarazione è possibile ricorrere a "Redditi integrativo", possibile però solo se l'integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un'imposta invariata. Si potrà presentare entro il 25 ottobre 2024 al Caf o tramite un professionista abilitato.

Redditi aggiuntivo

Il modello Redditi aggiuntivo si presenta nel caso in cui il contribuente si accorge, dopo aver inviato la domanda del 730, di non aver inserito alcuni redditi percepiti nel 2023 tra cui:

  • quelli soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva;
  • plusvalenze di natura finanziaria o investimenti e attività finanziaria all'estero (quadri RM, RS, RT, RW).

Redditi correttivo

Se dopo l'invio del modello ci si accorge di aver dimenticato di inserire alcuni dati o di averli aggiunti in modo errato, sarà possibile presentare il modello Redditi correttivo. Dopo sarà possibile presentare solo quello integrativo.

Qualora la nuova dichiarazione comporti un credito maggiore o un debito minore si potrà chiedere eventualmente un rimborso. Al contrario in caso di minor credito o maggior debito, sarà necessario pagare l'imposta dovuta, gli interessi (calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera) e la sanzione ridotta, come previsto dall'articolo 13 del decreto legislativo n. 472/97.

Le novità del 2024

Per il 2024 sono previste tante novità che riguardano la dichiarazione dei redditi per il periodo d'imposta 2023, a partire dal 730 semplificato, che con un'interfaccia più semplice e intuitiva guiderà la compilazione senza dover per forza conoscere i quadri, le righe e i codici che compongono il modello. Oltre alla modalità semplificata, tra le altre novità troviamo l'allargamento, in via sperimentale, della platea di contribuenti che possono utilizzare il modello 730.

A partire da quest’anno, il contribuente che presenta il modello 730, prima di inviare la dichiarazione, potrà selezionare la voce “nessun sostituto” ed ottenere, in tal modo, direttamente dall’Agenzia dell’Entrate, l’eventuale rimborso, anche in presenza di un datore di lavoro o ente pensionistico tenuto a effettuare i conguagli. Detta opzione è valida anche in presenza di un debito emergente dalla dichiarazione e, in tal caso, il contribuente che invia direttamente il modello potrà effettuare il pagamento tramite la stessa applicazione online che consente di addebitare l’F24 sullo stesso Iban indicato per il rimborso. In alternativa, è anche possibile stampare l’F24 precompilato e procedere al pagamento con le modalità ordinarie.

Per quanto riguarda il modello Redditi Persone Fisiche 2024 si potrà inviare dal 2 maggio al 30 giugno 2024 per le presentazioni cartacee. Entro il 15 ottobre prossimo per l'invio telematico. Dallo scorso anno possono utilizzare il modello 730 anche coloro che adempiono agli obblighi relativi al monitoraggio delle attività estere di natura finanziaria o patrimoniale a titolo di proprietà o di altro diritto reale, e/o che sono tenuti al pagamento delle relative imposte (IVAFE, IVIE e Imposta cripto-attività), compilando il nuovo quadro W.

Possono presentare il modello 730, anche in assenza di un sostituto d'imposta tenuto a effettuare il conguaglio, i contribuenti che nell'anno precedente (per quest'anno sarà riferito al 2023) hanno percepito redditi di lavoro dipendente, di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2024 non hanno un sostituto d'imposta che possa effettuare il conguaglio. In questo caso nel riquadro "Dati del sostituto d'imposta che effettuerà il conguaglio" andrà barrata la casella "Mod. 730 dipendenti senza sostituto".

Dichiarazione precompilata anche per i titolari di partita Iva

Da quest’anno, anche gli imprenditori e i professionisti potranno consultare la dichiarazione precompilata contenente i redditi risultanti dalle certificazioni uniche di lavoro autonomo, da fabbricati e terreni, le spese detraibili e deducibili e quelle dei familiari.

Inoltre, in caso di adesione al regime di vantaggio o al regime forfetario, sarà possibile completare e inviare il modello Redditi persone fisiche e aderire, a partire dal 15 giugno, al concordato preventivo, direttamente tramite l’applicativo della precompilata.

Novità passate

Le novità introdotte nel 2022 sono invece state le seguenti:

  • rimodulazione degli scaglioni di reddito
  • ridefinizione delle detrazioni per i redditi di lavoro dipendente, pensione e per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

A marzo 2022, con l'introduzione dell'Assegno unico universale per i figli a carico di età non superiore a 20 anni, è cambiata anche la disciplina delle detrazioni per carichi di famiglia e quindi anche il prospetto per la dichiarazione dei "Familiari a carico". Sono confermate anche le agevolazioni Superbonus 110%, Sismabonus ed Ecobonus per gli interventi sugli immobili.

Il 20 aprile 2022 è stata introdotta la possibilità di delegare le persone di fiducia, per gestire la propria dichiarazione, anche via web o videocall. Un'iniziativa pensata per chi ha poca dimestichezza con funzionalità web o si trova impossibilitato a gestirle in prima persona. Queste due modalità si aggiungono a quelle già attive dal 2022: l’invio di una PEC o la presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell’Agenzia.

Un'altra importante novità riguarda il nuovo Quadro W, nel quale il contribuente dichiara le cripto-attività, ma anche gli investimenti immobiliari esteri e altre attività di natura finanziaria sempre all'estero.

Su YouTube sono disponibili due video tutorial dell'Agenzia delle Entrate, che spiegano tutti i passaggi necessari per inviare la dichiarazione precompilata (link al video) e le modalità per autorizzare un familiare o un'altra persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione (link al video).

Leggi anche la news sui nuovi criteri per individuare gli elementi di incoerenza nei modelli 730/2023 con esito a rimborso

Dichiarazione precompilata: le scadenze del 2024

Tutte le date e le scadenze per la dichiarazione dei redditi. Per il 2024 le date sono ancora in aggiornamento.

16 marzo - Certificazione unica 2024, per saperne di più leggi l'articolo dedicato.

30 aprile - l'Agenzia mette a disposizione il modello 730 precompilato.

2 maggio - precompilate consultabili sul sito dell'Agenzia, visita la pagina dedicata alla dichiarazione annuale iva.

20 maggio - è possibile:

  • accettare, modificare e inviare il 730;
  • modificare e inviare il modello Redditi precompilato;
  • utilizzare le compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili (quadro E).

27 maggio - è possibile:

  • inviare il modello Redditi aggiuntivo presentando il frontespizio e i quadri RM. RS, RT e RW;
  • inviare il modello Redditi correttivo in caso di errori;
  • annullare il 730 e il modello Redditi già inviato e presentare una nuova dichiarazione (valido solo una volta).

3 giugno - è possibile inviare:

  • il modello Redditi aggiuntivo del 730 presentando il frontespizio e i quadri RM (ad esclusione dei redditi di capitale soggetti ad imposizione sostitutiva e rivalutazione dei terreni), RS, RT e RU;
  • il modello Redditi correttivo per correggere e sostituire il 730 o il modello Redditi già inviato.

10 giugno - si può presentare la dichiarazione congiunta in modalità semplificata.

24 giugno - ultimo giorno per annullare:

  • il 730 inviato tramite l'applicativo web;
  • il 730 e il modello Redditi correttivo del 730 inviato tramite l’applicativo web.

26 giugno - ultimo giorno per annullare il modello Redditi (RPF correttivi ad esso collegati) inviato con modello F24.

1° luglio - ultimo giorno per il versamento di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d'imposta o con modello Redditi.

31 luglio - ultimo giorno per il versamento, con maggiorazione dello 0,40%, di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d'imposta o con modello Redditi.

30 settembre - ultimo giorno per inviare il 730/2024 sia nella versione precompilata dell'Agenzia delle Entrate che in quella ordinaria.

10 ottobre - ultimo giorno per comunicare al sostituto d'imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell'Irpef, o di versarlo in misura inferiore.

25 ottobre - ultimo giorno per presentare al Caf o al professionista abilitato il 730 integrativo, possibile solo se l'integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un'imposta invariata.

31 ottobre - ultimo giorno per presentare:

  • il modello Redditi precompilato e inviare il modello Redditi correttivo del 730;
  • Redditi aggiuntivo del 730 (frontespizio e quadri RM, RS, RT e RU, esclusi redditi di capitale soggetti a imposizione sostitutiva e rivalutazione dei terreni);
  • modello Redditi con quadro LM e Concordato Preventivo.

11 novembre - ultimo giorno per la presentazione del 730 correttivo di tipo 2 all'Agenzia delle Entrate, tramite applicazione web.

2 dicembre - scadenza del versamento del secondo o unico acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d'imposta o con modello Redditi.

29 gennaio - ultimo giorno per la presentazione del modello Redditi precompilato "tardivo" (entro 90 giorni dalla scadenza) tramite l’applicazione web o scaricando il software Redditi PF Online 2024.

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