PER IL MINISTERO DEI TRASPORTI E' UNO SCIOPERO "INOPPORTUNO"

PER IL MINISTERO DEI TRASPORTI E' UNO SCIOPERO "INOPPORTUNO"

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10 dicembre 2007
Per il Ministero dei Trasporti è uno sciopero “inopportuno�

Per il Ministero dei Trasporti è uno sciopero “inopportuno�

 

E’ “quanto mai inopportuno� lo sciopero dei Tir perché il Governo ha già assolto i suoi impegni nei confronti della categoria. In una memoria esplicativa, il Ministero dei Trasporti fa l’elenco delle cose fatte, in materia di investimenti e di agevolazioni fiscali.

Tra gli impegni assolti, il dicastero guidato da Alessandro Bianchi cita il capitolo investimenti: “il Consiglio dei Ministri ha approvato un regolamento per l’erogazione di 70 milioni di euro quali incentivi per il ricambio dei veicoli di massa complessiva superiore alle 11,5 tonnellate. Il regolamento prevede che gli importi dei contributi per ogni nuovo veicolo acquistato potranno variare da 2.550 a 3.400 euro (per le piccole e medie imprese) ed arrivare fino a 4.250 euro per le imprese medio-piccole delle Regioni meno sviluppate�. La somma restante del Fondo (116 milioni di euro) sarà destinata a interventi in favore della logistica�.

Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali, la nota ricorda che “il Governo ha approvato delle norme di sostegno specifiche per chi è stato chiamato a rimborsare il bonus fiscale concesso dallo Stato italiano nel triennio 1992/1994 e giudicato irregolare dall’Unione Europea. Inoltre, le somme che saranno recuperate in questo modo dallo Stato saranno comunque reinvestite al settore trasporti�. Inoltre, per l’orario di lavoro, “il Governo ha approvato una norma che prevede la possibilità di stabilire, nei contratti di lavoro, una diversa durata media della settimana lavorativa dei conducenti, rispetto al limite di 48 ore fissato dalla direttiva�. E per i controlli sui mezzi pesanti, “nel 2007 sarà raggiunto l’obiettivo di circa 140.000 controlli, largamente superiore al numero dello scorso anno�.

Quanto invece agli impegni in corso di attuazione, la riforma delle leggi sull'autotrasporto “è stata licenziata dalla commissione tecnica e deve essere ancora approvata dall’aula del Senato per poi essere trasmessa alla Camera dei deputati per la definitiva approvazione. Per accelerarne i tempi, sarà valutata la possibilità di acquisire sul testo il consenso dell’opposizione�. Inoltre, “la possibilità di estendere alle associazioni di categoria il potere di rappresentanza in giudizio dei propri associati è all’attenzione del Ministero della Giustizia, competente per materia e da tempo interessato al riguardo�. E, ancora, gli organi della Consulta per l’autotrasporto hanno raggiunto un’intesa sulla data “certa� per i contratti e sull’esigenza di creare una “scheda di trasporti� nonché di rendere obbligatoria l’indicazione del prezzo del carburante nella fattura.

Per Conftrasporto si tratta di dichiarazioni “preoccupanti� che “rischiano di estremizzare ulteriormente il confronto, perché rafforzano nella categoria il convincimento della totale assenza di comprensione del forte disagio che gli autotrasportatori stanno vivendo�. “Abbiamo più volte spiegato al ministro - dichiara il segretario generale Pasquale Russo - che le misure non sono solo quantitativamente insufficienti, ma che non rispondono ai problemi che le Associazioni dell’Autotrasporto hanno più volte sottoposto al ministro. Non è più accettabile che di fronte ad una protesta così forte, che evidenzia un forte malcontento della categoria, continui a sostenere di aver fatto tutto quanto promesso. Speravamo che la protesta di queste ore avesse fatto comprendere al ministro di essere sulla strada sbagliata. Purtroppo non è così�.

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