Senza il Ponte sullo Stretto pesante danno economico per l’Italia

Senza il Ponte sullo Stretto pesante danno economico per l’Italia

A Taormina la celebrazione dei sessanta anni di Fai-Conftrasporto. Uggè: “dannoso non sostenere un’opera indispensabile”. Salvini: “il primo grande antidoto alla mafia”

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4 novembre 2022

"Sei miliardi e mezzo di euro all'anno: è l'impatto negativo sul Pil regionale della Sicilia per la mancata realizzazione del Ponte sullo stretto e 370 milioni di euro, su base annua, è il danno economico subito dall'Italia per ogni ora di ritardo nell'attraversamento del valico del Brennero". Lo ha detto il presidente di Fai Conftrasporto-Confcommercio, Paolo Uggè, nel suo intervento a Taormina in occasione della celebrazione dei 60 anni della Federazione. "Siamo in questa terra stupenda - ha proseguito Uggè - perché vogliamo testimoniare come il nostro impegno verso il trasporto, fondamentale per l'economia insulare, nazionale ed europea, diverrà uno degli obiettivi futuri della nostra azione. Sulla questione Ponte dello Stretto credo siamo la realtà che più di altre ne sta sostenendo la realizzazione, e non per controbattere alle dichiarazioni polemiche che taluni ambientalisti di mestiere rilasciano, in quanto permeati solo della cultura del ‘no’, ma perché convinti che sia dannoso per il Paese intero non sostenere un'opera indispensabile". "Fai non ha mai avuto titubanze a sostenere le battaglie che ritiene giuste, necessarie alla categoria, come nella fattispecie, all'economia del Paese", ha concluso Uggè

Sulla stessa linea il vicepremier Matteo Salvini, per il quale "il ponte sullo stretto di Messina sarà il ponte degli italiani e unirà nel nome del lavoro della velocità della sicurezza, Palermo, Roma, Milano a Berlino. È un ponte che servirà lo sviluppo e la crescita di tutte le aziende italiane e soprattutto è il primo grande antidoto alla mafia perché se tu crei opportunità di sviluppo di crescita e 100mila posti di lavoro veri in terre che hanno fame di lavoro come Sicilia e Calabria, è un piano infrastrutturale antimafia senza precedenti nella storia".

Ponte sullo Stretto, “ottimo risultato al Senato”

“Ottimo il risultato della votazione al Senato”. È il commento del presidente di Fai Conftrasporto-Confcommercio, Paolo Uggè, all’indomani dell’approvazione del decreto relativo al Ponte sullo Stretto. La Federazione si è spesa da sempre a sostegno dell’opera, “indispensabile per il collegamento con il Nord Europa, spinta formidabile per l’economia del Mezzogiorno e che può far diventare l’Italia il soggetto che gestisce i traffici logistici del futuro”. “Ritengo doveroso ricordare che già nei primi anni Duemila, su indicazione dell’allora presidente del Consiglio Berlusconi, l’opera poté indirizzarsi verso un percorso di realizzazione grazie al ministro Pietro Lunardi che, insieme alla Commissaria europea De Palacio, fu forte sostenitore in Europa della rete Ten di collegamento tra l’Italia e l’Europa del Nord”, conclude Uggè.

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