A Savona logistica e portualità liguri passate al setaccio

A Savona logistica e portualità liguri passate al setaccio

Confcommercio Savona ha organizzato il convegno "Trasportare la ripresa in Liguria". Uggé: "il settore dei trasporti e della logistica non è di sola pertinenza industriale ma di rilevanza economica generale". Inaugurata la sede di Conftrasporto Savona-Imperia.

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4 febbraio 2015

"Trasport…are la ripresa in Liguria": questo il titolo del convegno su logistica e alla portualità ligure organizzato il 2 febbraio scorso al Palacrociere di Savona da Confcommercio Savona. Nel suo intervento il vicepresidente nazionale di Confcommercio, Paolo Uggèha sottolineato che "all'interno di Confcommercio abbiamo una consistente filiera del settore dei trasporti e della logistica e crediamo che il settore non sia di sola pertinenza industriale ma di rilevanza economica in generale". Ne è stata dimostrazione l'inaugurazione, nel pomeriggio stesso del giorno del convegno, della sede di Conftrasporto Savona–Imperia presso la sede di Confcommercio Savona. Per Ferruccio Dardanello, presidente nazionale  di Unioncamere, il fatto che il marchio Made in Italy sia il secondo più famoso al mondo e che il saldo attivo delle imprese italiane sia di ben 34mila imprese testimoniano che "la ripresa è possibile: per competere abbiamo bisogno non solo di idee ma anche di infrastrutture. Trasportare la ripresa in Liguria vuol dire trapiantarla nel Nord Ovest", creando finalmente quelle "Alpi del Mare" in grado di collegare non solo i territori ma anche le economie.  Sulla necessità di poter contare su un'armatura infrastrutturale in grado di tenere il passo con quanto avviene lungo il Mare del Nord hanno insistito anche Vincenzo Bertino, presidente di Confcommercio Savona e la direttrice Annamaria TorteroloL'importanza di costruire relazioni con il nord Europa è stata ribadito anche dal presidente dell'Autorità Portuale di Savona, Gianluigi Miazza che ha parlato di "un sistema portuale ligure in continua evoluzione con 2,5 miliardi di euro destinati a programmi di investimento, di cui 860 milioni di investimenti in corso destinati a Savona  e collocati in un percorso di crescita che vede all'orizzonte l'obiettivo di creare sinergia tra il sistema portuale ligure e le strutture logistiche. Degli 860 milioni di euro di investimenti savonesi 520 sono rappresentati da fondi pubblici e 340 da risorse private; 480 milioni sono in corso di esecuzione, 85 saranno avviati nel 2015 e per gli altri 300 si sta completando l'iter autorizzativo: tutto sarà speso entro il 2020-21. Forte è l'interesse per la gestione della linea ferroviaria con una nuova modalità di gestione dei traffici portuali e dei trasporti". Numeri ripresi anche da Gian Enzo Duci, presidente di Assoagenti Genova, che ha rilevato come al peso determinate della portualità ligure nel contesto nazionale corrisponda l'irrilevante peso politico dovuto alle ridotte dimensioni regionali: "una bella notizia sarebbe la scomparsa della Liguria a fronte della creazione di una macro-area Nord Ovest" che potrebbe a quel punto imporre delle politiche infrastrutturali rivolte allo sviluppo ben più incisive. Alla tavola rotonda condotta da Umberto Masucci, sono intervenuti anche il Comandante Generale delle Capitanerie di Porto Felicio Angrisano, l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, l'amministratore delegato di La Spezia Container Terminal Michele Giromini, il vicepresidente del Centro Intermodale Novara Rino Canavese, il presidente di Lannutti Spa di Cuneo, Valter Lannutti. L'assessore ligure allo Sviluppo Economico, Renzo Guccinelli, ha chiuso l'incontro ringraziando Confcommercio per l'iniziativa che ha focalizzato l'attenzione su un settore strategico per lo sviluppo economico della Regione quale l'economia del mare e tutta la filiera ad essa connessa.

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